Svolta fredda e nevosa a fine mese? Le possibilità che si avveri

Nao prossimi giorni

Premessa: cos’è l’indice NAO

Il North Atlantic Oscillation (NAO), è un indice teleconnettivo che misura sostanzialmente la differenza di pressione al suolo tra l’Islanda e le Azzorre.

Quanto più la pressione a livello del mare sull’Islanda è bassa, tanto più il Ciclone d’Islanda è intenso.

Con un Ciclone d’Islanda intenso e un Anticiclone delle Azzorre forte, il suddetto differenziale di pressione accresce, dando origine ad una fase di NAO positiva.

Durante le fasi di NAO positive, le perturbazioni atlantiche tendono a seguire delle traiettorie più settentrionali. Scorrendo lungo i bordi settentrionali e orientali dell’Anticiclone delle Azzorre, scivolano a est dell’Italia.

La situazione attuale

Attualmente l’indice NAO è decisamente positivo e lo è stato per quasi tutto il mese di Gennaio, Febbraio e Marzo (fino ad ora). Ciò spiegherebbe il motivo per cui, in queste ultime settimane, si sia abbattuta una così pesante siccità sulle nostre regioni, in particolare al nord.

Dall’immagine allegata, in rosso, si vede l’andamento previsto dell’indice NAO nei prossimi 14 giorni.

Si percepisce un certo calo, abbastanza netto dell’indice NAO a partire dal 20 di questo mese. Sarà sufficiente per inibire l’esuberanza dell’Anticiclone delle Azzorre, quel tanto che basta per consentire ad eventuali fronti perturbati di portare un più deciso cambiamento?

La tendenza di fine mese

Una possibile virata in negativo dell’indice NAO sul finire del mese, potrebbe cambiare le carte in tavola?

Potrebbe propiziare eventuali colate artiche o retrogressioni gelide dalle steppe russe in grado di riportare sull’Italia un ultimo assaggio di inverno? Il grande assente di questa stagione?

E’ certamente ancora troppo presto per dirlo. Sembrava profilarsi la possibilità che una discesa di aria gelida dalla Scandinavia, potesse far crollare vertiginosamente la colonnina di mercurio sulle regioni Adriatiche e al sud.

Nelle ultime emissioni del modello di calcolo GFS invece, la cupola alto-pressoria è vista in ulteriore rinforzo sull’Italia anche negli ultimi giorni del mese.

La situazione resta comunque ancora incerta, stante quel bacino di aria gelida collocato a poche centinaia di chilometri ad est del nostro paese.

Vista la notevole distanza temporale, la traiettoria e gli spostamente di quest’aria molto fredda potrebbero prendere delle pieghe impreviste.