AREA 51: Piramidi nel deserto, crateri e strane forme – Attraverso le mappe satellitari integrate nell’app di Meteo Drome, ci siamo imbattuti in alcune interessanti immagini che vi mostriamo.
Naturalmente, postare immagini dell’Area 51, NON significa sostenere chissà quale teoria cospirazionista. Non è nostra competenza.
Il Sistema Meteo Drome
Il Sistema Meteo Drome, lo ricordiamo, è in grado di acquisire e di comparare qualsiasi previsione meteo a livello globale.
Unico nel suo genere, incrocia poi le previsioni raccolte con lo stato del tempo rilevato nelle località monitorate.
Un apposito algoritmo procede infine a valutare il livello di accuratezza delle previsioni in base al suddetto confronto.
Nota: Inutile dire che se si prevede pioggia e poi c’è il sole, il rating elaborato da Meteo Drome non sarà molto favorevole.
Ad ogni modo, nonostante il sistema sia attualmente attivo solo sul territorio italiano, le mappe satellitari dell’app si possono liberamente consultare anche oltre confine.
Inoltre, la nostra prospettiva è senza dubbio quella di coprire l’intero globo terrestre con immagini satellitari provviste di previsioni meteo in sovra-impressione.
AREA 51 – quelle strane immagini scorte dal satellite
E così, navigando attraverso le mappe satellitari integrate nell’app di Meteo Drome, ci siamo imbattuti in alcune strane immagini riferite all’Area 51.
Parliamo ovviamente della nota base segreta USA che tanto ha fatto parlare di sé in questi anni.
Non soltanto per il mistero e le leggende che aleggiano intorno ad essa.
Ma anche per le imponenti misure di sicurezza che rendono tutta la zona sostanzialmente off-limit, inaccessibile ai “non addetti ai lavori“.
Una piramide nel deserto
Non si tratterà delle Piramidi di Giza, ma fa una certa impressione scorgere in bella vista, una piramide nel mezzo del nulla all’interno della Area 51.
La piramide inquadrata nella foto si differenzia da quelle egizie soprattutto per la sua base triangolare. Le tre piramidi di Giza infatti hanno una base quadrangolare.
Da notare inoltre il vertice superiore della struttura che sembrerebbe in qualche modo sezionato.
Container a forma di calamita
Non molto distante dalla piramide, compare una serie di container a forma di magnete.
Disposti in due file parallele, una di fronte all’altra, il loro lato concavo è rivolto verso il centro di un’area comune.
Difficile dire quale potrebbe essere la loro destinazione d’uso.
Ad ogni modo se qualcuno avesse un’idea più precisa di che cosa potrebbero essere può sicuramente lasciare un commento.
Una vallata stile Gruviera
Quella ripresa nella foto è una piccola parte di un’intera vallata letteralmente tappezzata di centinaia di crateri.
Di diverse dimensioni, quasi tutti i crateri si trovano alla sommità di collinette di piccole o medie dimensioni (dei vulcani in miniatura insomma).
Alcuni di essi sembrerebbero avere una disposizione troppo particolare e non casuale perché si possa trattare di un paesaggio interamente naturale.
Struttura Ovale
Inutile poi spiegare o commentare la prossima immagine che ritrae dal satellite una strana struttura ovale di colore chiaro.
Di seguito una superficie nera con impresso alcuni curiosi segni circolari.
Le fasi di costruzione di un hangar circolare
Per finire, di seguito sono elencate una serie di immagini che ritraggono, nel corso degli anni, la graduale costruzione di un hangar circolare nella zona centrale dell’AREA 51.
Molte teorie sono state formulate sull’utilizzo dell’hangar.
Ma anche sull’utilità delle quattro strutture laterali che lo circondano. Si pensa, per esempio, che siano parte di un gigantesco impianto di raffreddamento.
Sarà forse per questo che si vogliono comprare la Groenlandia? (Stiamo scherzando naturalmente).
Ad ogni modo, inizialmente oscurata a fasi alterne, da qualche anno, l’area è di nuovo tornata ad essere interamente visibile.
Anni ’90, nessun hangar in zona Anni ’90, iniziano i lavori 2005, lavori in corso Immagine dell’hangar completato e parzialmente aperto Hangar visto dall’alto
Speriamo che le immagini raccolte vi siano piaciute.
Ci sono sembrate curiose, interessanti e piacevoli da vedere e abbiamo pensato di condividerle, tutto qui.
Per una possibile invasione aliena, dovremo ancora aspettare.
Nato a Brescia il 10 Aprile del 1972, unisce la sua passione per la programmazione informatica e il meteo sviluppando Meteo Drome, un sistema totalmente automatizzato in grado di comparare le previsioni dei principali siti meteo, misurandone il livello di accuratezza.
