CORONAVIRUS: Inquietante sistema di gestione dell’Epidemia in CINA

CORONAVIRUS: Inquietante sistema di gestione dell'Epidemia in CINA

CORONAVIRUS: un inquietante precedente in CINA, finisce in prima pagina sulle maggiori testate statunitensi.

Perché lo si chiama precedente? Perché ad oggi, non si era mai adottato prima un sistema di controllo sociale di tale portata; neanche per la gestione di un’emergenza di carattere globale come quella del Coronavirus.

E, data la rilevanza della notizia, ci stupisce non poco che la stampa nostrana, non ne abbia ancora parlato.

Codice sanitario di Alipay

Il Codice sanitario di Alipay è il più grosso sistema di controllo sociale mai implementato prima allo scopo di arginare la diffusione del contagio da Coronavirus in Cina.

E’ stato introdotto per la prima volta ad Hangzhou nel Gennaio 2020 dal governo locale della città con il supporto tecnologico di Ant Financial, una società controllata dal colosso dell’e-commerce Alibaba.

Di che cosa si tratta?

Si tratta di un software installabile su smartphone, il cui scopo è quello di regolare la circolazione delle persone sulla base del loro livello di esposizione al contagio.

Il software genera un codice QR contenente le informazioni del titolare, al quale viene poi assegnato un colore, sulla base del suo stato di salute.

Il codice rosso, obbliga l’utente ad una quarantena di due settimane. Il codice giallo, impone al titolare alcune limitazioni alla libertà personale, oltre che ad una possibile settimana di quarantena. Infine tutti coloro che dispongono di un codice verde, possono circolare liberamente senza alcuna limitazione.

Al momento non è certa l’obbligatorietà dell’adesione al Codice sanitario di Alipay; tuttavia in alcune aree della Cina, come ad Hangzhou è diventato quasi impossibile circolare senza installare l’app.

Tramite un sistema di scansione automatica dello smartphone, è infatti possibile accedere a luoghi pubblici come: metropolitane, stazioni ferroviarie, centri commerciali e uffici pubblici, sulla base del colore assegnato.

Le Statistiche

Nella provincia di Zhejiang, 50 milioni di persone (il 90% della popolazione) hanno aderito al sistema. Di queste, il 98,2% dispone di un codice verde.

Ciò significa che quasi un milione di persone è associato ad un codice giallo o rosso.

I lati oscuri di tale codice sanitario

Secondo il quotidiano statunitense New York Times, esisterebbe la concreta possibilità che i dati forniti dagli utenti del sistema, siano trasmessi alle forze di polizia.

Una volta installata l’app sullo smartphone e concesse le necessarie autorizzazioni, quest’ultima procederebbe infatti all’invio automatico della posizione dell’utente ad un server centrale, attraverso un codice identificativo.

Pare inoltre che anche le scansioni dei dispositivi telefonici ai check-in dei luoghi pubblici, siano in grado di inviare informazioni sulla posizione degli utenti.

In sostanza le autorità cinesi sarebbero in grado di tracciare gli spostamenti della popolazione in qualsiasi momento.

E’ comprovato infine l’utilizzo dei cosiddetti big data nella gestione del sistema che, attraverso l’intelligenza artificiale, è in grado di individuare i maggiori focolai di rischio.

Per esempio, gli spostamenti di una persona contrassegnata con il codice rosso in una zona ad elevata densità di popolazione, potrebbero rappresentare un rischio per la collettività.

Quella linea di confine poco chiara che separa le grandi società tecnologiche cinesi dal partito comunista centrale

Né i funzionari della Ant Financial né il partito comunista cinese, avrebbero ad oggi, reso noti i criteri di assegnazione dei colori.

Si segnalano addirittura casi in cui, limitazioni arbitrarie della libertà personale, avrebbero colpito cittadini sani e senza motivo apparente.

E dunque, sempre secondo il quotidiano statunitense, si starebbero gettando, in questi mesi di emergenza sanitaria, le basi per la creazione di un enorme grande fratello; un immenso sistema di controllo sociale, i cui scopi, andrebbero ben oltre il mero controllo dell’epidemia.

Naturalmente si teme che tale sistema, possa rimanere attivo anche una volta passata l’emergenza coronavirus.

E perché no… E se un giorno, un qualcosa di simile al Codice sanitario di Alipay, valicasse i confini della Repubblica Popolare Cinese?

Forse alcuni timori legati alla diffusione del 5G non sono poi così infondati, no?

ENRICO FACCHINETTI