Quello del fulmine globulare è un raro e fugace fenomeno atmosferico.
Fulmine globulare, una breve descrizione
Si tratta in sostanza di un globo luminoso di grandezza variabile che fluttua nell’aria producendo movimenti rapidi e di direzione variabile.
Solitamente di brevissima durata, si contraddistingue per la sua forma tendenzialmente sferica. Il diametro del fulmine globulare può variare da pochi centimetri a qualche metro.
Il fenomeno pare essere svincolato dalla presenza in zona di eventuali temporali. A tal punto da poter essere visibile anche in condizioni di stabilità atmosferica.
Ma esiste davvero?
Si tratta di uno dei fenomeni atmosferici meno conosciuti e più misteriosi. Va detto che in taluni ambienti accademici, non lo si riconosceva nemmeno come un fenomeno reale ed esistente.
Soprattutto per la sua associazione con fenomeni scientificamente poco spendibili come quelli legati agli UFO e alle sfere luminose.
Ciò detto, è in realtà possibile riprodurre artificialmente in laboratorio i fulmini globulari, sia pure in formato ridotto in termini di dimensioni.
Come peraltro dimostrato in alcuni esperimenti, tra i quali il più noto è quello del 2001 al Cavendish laboratory di Cambridge.
Il video
Il seguente video mostra la riproduzione in laboratorio, su scala ridotta di alcuni piccoli fulmini globulari
Ma come si formano i fulmini globulari?
La teoria più accreditata sulla formazione dei fulmini globulari
Secondo la teoria formulata da Graham Hubler degli U.S. Naval Research Laboratory di Washington, alla base della formazione di un fulmine globulare ci starebbe una precisa dinamica.
Ecco le fasi che ne determinerebbero la formazione:
- Un comune fulmine impatta contro il terreno durante un temporale.
- La scarica del fulmine disintegra alcuni elementi chimici presenti nel terreno, come ad esempio il silicio.
- I suddetti elementi chimici, vengono trasportati dal vento ancora incandescenti.
- Il loro rimescolamento con l’ossigeno, causerebbe la formazione del plasma luminoso che contraddistingue appunto il fulmine globulare.
Come spiegare i fulmini globulari apparsi in assenza di temporali
Tralasciando fantasiose ipotesi secondo cui la genesi dei fulmini globulari sarebbe imputabile ad una combinazione di onde radio e gas troposferici, un’altra teoria potrebbe essere presa in considerazione.
Ovvero la possibilità che il fenomeno possa in realtà essere generato da una mera allucinazione causata dall’azione di eventuali forti campi magnetici sul cervello umano.
Ipotesi quest’ultima, forse anche più fantasiosa della prima.
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Nato a Brescia il 10 Aprile del 1972, unisce la sua passione per la programmazione informatica e il meteo sviluppando Meteo Drome, un sistema totalmente automatizzato in grado di comparare le previsioni dei principali siti meteo, misurandone il livello di accuratezza.