Giugno 2019: Anticiclone Africano MOSTRO in rotta verso Nord? – Le ultime uscite dei modelli di calcolo, sembrano allinearsi ad un’ipotesi che introdurrebbe una novità nel Nord Italia.
Abbiamo già avuto modo di segnalare la classica configurazione ad “omega” prevista in quota a medio-termine.
Un’area a est, in Atlantico, con pressione al suolo elevata (1025 hPa), una seconda alta pressione ad ovest, sul Mediterraneo Centrale.
Entrambe colorate in arancione, delimitano una terza area centrale di colore più chiaro che rappresenta il CICLONE Semi Stazionario sulla Bretagna Francese di cui abbiamo già avuto modo di scrivere.
Interferenze a metà settimana e nel week-end al Nord
Ma prima, proprio quest’ultima lacuna barica che staziona sull’Europa Occidentale potrebbe parzialmente compromettere la stabilità atmosferica sul Nord Italia.
Tutto ciò, potrebbe avvenire a metà settimana e, secondo il modello europeo ECMWF soprattutto nel fine settimana.
Fine settimana, allorquando si potrebbero scatenare forti temporali in Piemonte e Lombardia.
Particolarmente interessato il Piemonte settentrionale e il Centro-Nord della Lombardia. In pole position le province di Milano, Bergamo e Brescia.
Giugno 2019: Anticiclone Africano Mostro
Ma proprio l’ulteriore sprofondamento del suddetto minimo in Atlantico verso sud, potrebbe favorire la risalita dell’alta pressione africana verso l’Italia.
E stavolta, sia il modello Europeo ECMWF che quello americano GFS, vedono un maggiore coinvolgimento delle regioni settentrionali.
La mappa sottostante posiziona il nucleo centrale dell’alta pressione in quota (la bolla rosso-marrone) proprio tra l’Africa del Nord e il Nord-Est Italia.
E proprio sul Nord’est, si dovrebbero raggiungere i picchi di temperatura maggiore al settentrione. Fino a 36 gradi centigradi.
Posto che comunque, nell’entroterra Sardo, in quello Siciliano e tra Lazio, Toscana ed Umbria si potrebbero superare ampiamente i 40 gradi centigradi.
Data la distanza temporale, le zone dove si prevedono le temperature maggiori potrebbero comunque cambiare.
Nel precedente run GFS per esempio, dopo il 25 Giugno, su alcune aree del Nord-Ovest erano previste temperature superiori ai 40°.
La conferma del ITCZ
Ad ulteriore riprova della previsione, diamo un’occhiata all’ultima elaborazione da parte del NOAA riguardo alla posizione della linea ITCZ.
Come ampiamente trattato in un nostro precedente articolo, la mappa ITCZ ci mostra la posizione della Linea di Convergenza Intertropicale.
Cos’è la Linea di Convergenza Intertropicale?
La zona di convergenza intertropicale (ITCZ), è un’area del pianeta situata in prossimità dell’equatore, nella quale convergono i venti alisei dell’emisfero boreale da Nord e quelli dell’emisfero australe da Sud.
L’ITCZ fluttua continuamente a nord e a sud dell’Equatore, in base alla stagione e per questo è anche definita equatore climatico.
Nel periodo ricompreso tra dicembre e febbraio l’oscillazione è rivolta mediamente al di sotto dell’equatore.
Analogamente, nel periodo tra luglio e settembre la linea dell’ITCZ si posiziona a Nord della fascia equatoriale.
Ne consegue che nel periodo estivo dell’emisfero boreale, l’ITCZ è legata alla posizione dell’Anticiclone Sub-Tropicale sul Mediterraneo centrale.
Ebbene, mentre a fine Maggio l’ITCZ era al di sotto della media rispetto agli anni passati, la Linea di Convergenza Intertropicale si è spostata ora più a nord della latitudine media.
Come si evince infatti dalla mappa sopra indicata, l’attuale posizione della Zona di Convergenza Intertropicale, indicata dalla linea rossa è decisamente più a Nord rispetto alla norma. La posizione normale è indicata dalla sottostante linea nera.
Conclusioni
Dunque, dopo un Maggio 2019 nettamente più freddo del normale e accompagnato da un ITCZ più basso rispetto alla norma, il prosieguo della bella stagione offre ora meno garanzie sulla possibilità di avere un’estate dal profilo termico accettabile. Nell’altro senso però.
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