Giugno 2019: forte CICLONE in Europa e Italia con Grandine e Temporali

Giugno 2019: forte CICLONE in Europa e Italia con Grandine e Temporali

Giugno 2019: CICLONE Spazza Europa (e Italia) – In questi ultimi giorni il meridione d’Italia ha avuto modo di sperimentare le spire bollenti di Scipione. L’Anticiclone Africano che sembra non voler abbandonare la presa molto facilmente.

Su Europa Occidentale e Nord Italia le condizioni meteo hanno tuttavia assunto caratteristiche ben differenti.

CICLONE Semi Stazionario sulla Bretagna Francese

Dall’immagine inviata dal Satellite Meteosat è possibile osservare il CICLONE SEMI STAZIONARIO con minimo nei pressi della Bretagna francese dove un vasto ricciolo, una sorta di grande “virgola” di nubi temporalesche, spazza l’Europa Occidentale.

Giugno 2019: forte CICLONE in Europa e Italia con Grandine e Temporali
Ecco la grande depressione con minimo nella Francia occidentale e che staziona tra Spagna e nord Europa (fonte: EUMETSAT)

Questa era la situazione ripresa dall’occhio del satellite geostazionario METEOSAT il giorno 11 giugno nelle prime ore del pomeriggio.

Formatosi sul vicino Atlantico quasi in sordina a partire da domenica scorsa, questa depressione ha causato effetti meteorologici importanti e talora distruttivi.

Ben visibile nelle immagini satellitari, il ciclone semi permanente ha avuto vita facile anche grazie alla debolezza dell’Anticiclone delle Azzorre. Il quale, come più volte sottolineato in alcuni precedenti editoriali, da settimane se ne rimane defilato in Atlantico.

La depressione, ben strutturata a tutte le quote, ha prodotto i danni maggiori in Svizzera, Germania, Francia e Italia.

I suoi effetti in Italia

In Italia episodi temporaleschi molto violenti, talora accompagnati da grandine con dimensioni di palle da tennis, si sono succeduti tra la sera dell’ 11 giugno e le prime ore del 12.

Colpite in particolare la Valsassina (soprattutto la località Premana – fonte TG3 Lombardia e la Provincia di Lecco), la Val Chiavenna e la Valtellina (dove Teglio è diventato un paese fantasma a causa delle frane succedutesi per le forti piogge).

Secondo i dati dell’ARPA Lombardia, ai confini con la Svizzera sono caduti 200 mm di pioggia in 24 ore, una quantità eccezionale e che rappresenta la pioggia caduta in un mese!

In Francia

In FRANCIA, nella regione tra Bretagna e Normandia, l’11 giugno si sono verificate forti raffiche di vento (fino a 73 km/h) e numerosi temporali con grandine, ma senza particolari disagi o danni.

In Svizzera

In SVIZZERA su Ticino, Romandia e Grigioni sono cadute piogge tra domenica sera e martedì superiori ai 150 mm. Si vedano i valori riportati per alcune località del Ticino nella tabella qui sotto (fonte: Meteosvizzera).

Giugno 2019: forte CICLONE in Europa e Italia con Grandine e Temporali
Cumulati di pioggia nelle 24 ore in alcune località della Svizzera italiana (fonte: Meteosvizzera)

Una tale quantità d’acqua ha fatto innalzare anche il livello del lago Maggiore in territorio italiano.

L’idrometro di Leggiuno (VA) segnalava martedì 11 giugno alle ore 14:30 un’altezza di 194,6 metri, a soli 0,4 metri dal livello di piena ordinaria!

Chiusa anche la galleria ferroviaria del San Gottardo per la paura di inondazioni e interrotta la tratta ferroviaria d’oltralpe tra Göschenen e Erstfeld.

Particolarmente colpito il cantone dell’Uri dove il fiume Reuss ha rischiato l’esondazione in seguito al violento nubifragio abbattutosi sulla zona.

Numerose anche le interruzioni stradali a causa degli allagamenti. Intensa attività elettrica durante la tempesta con elevato numero di fulmini.

In Germania

In GERMANIA è stata particolarmente colpita la regione della Baviera e Monaco.

Temporali violenti hanno causato nubifragi, forti raffiche di vento e grandine di dimensioni importanti (tra 3 e 5 cm di diametro).

Alcuni chicchi di grandine caduti a Monaco di Baviera, Germania la sera dell’11 giugno 2019 (fonte: Suddeutsche Zeitung)

I suddetti fenomeni, sono stati sufficientemente forti da causare ingenti danni ad edifici, raccolti e feriti (fonte: Suddeutesche Zeitung).

Le Cause del Violento Maltempo

Quali le cause di una così brusca interruzione dell’estate partita all’improvviso dopo un maggio piuttosto freddo?

Essenzialmente possono essere riassunte così:

  • La semi stazionarietà del profondo ciclone ben strutturato a tutte le quote (dalla bassa all’alta troposfera) ed il blocco che l’anticiclone subtropicale presente più a sud est esercitava su di esso. Una situazione tra le più pericolose che si possono presentare in Europa perché foriera, come spesso successo in passato, di gravi situazioni alluvionali.
  • Lo scontro tra due masse d’aria con caratteristiche termo igrometriche molto differenti. Da una parte aria fredda e secca atlantica e dall’altra aria calda e ricca di umidità mediterranea. Non a caso i fenomeni più intensi sono avvenuti al “confine” tra queste due masse d’aria.
  • Le forti, persistenti ed instabili correnti da sud ovest che hanno impattato sulla catena alpina generando enormi celle temporalesche auto rigeneranti e stazionarie. Le suddette celle temporalesche hanno  letteralmente “bucato” la troposfera. Dalle immagini satellitari era infatti possibile stimare un’altezza delle incudini temporalesche al di sopra dei 12 km.

Stefano Nava

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