Meteo 4-5 Maggio 2019: scenari invernali secondo i principali modelli

Meteo 4-5 Maggio 2019: scenari invernali secondo i principali modelli

Meteo 4-5 Maggio 2019 – I principali modelli matematici di previsione vedono per il medio periodo uno scenario maggiormente improntato agli scambi termici.

Situazione ai primi di maggio 2019

Dalla mappa emisferica del modello GFS, si nota chiaramente, durante i primi giorni di Maggio, una imponente rimonta dell’anticiclone atlantico verso nord.

Sembrerebbe addirittura in grado di raggiungere e superare la Groenlandia causando la bilobazione di ciò che resta del vortice polare. (Com’è noto, nel semestre caldo il vortice polare tende a restringersi fino a colmarsi del tutto).

Un sistema di basse pressioni a sud della struttura altopressoria, sembrerebbe in grado di convogliare verso l’Europa centrale una corrente di aria molto fredda per il periodo.

Situazione Meteo 4-5 Maggio 2019

Questo flusso di aria fredda, nella notte tra Sabato 4 e Domenica 5 Maggio, sembrerebbe addirittura in grado di portare le temperature di poco al di sotto degli zero gradi, su parte dell’Europa centrale, in pianura.

Si verrebbe inoltre a creare un gradiente termico notevole tra le correnti in quota a nord delle Alpi e quelle a sud che potrebbe raggiungere anche i 10 gradi.

Situazione sull’Italia

A sud delle Alpi, tra Sabato e Domenica, se confermato, si passerebbe da una temperatura di +8° a -2° alla quota isobarica di 850 hPa (1450 mt) in poche ore.

Le regioni maggiormente coinvolte dal repentino abbassamento della temperatura sembrerebbero al momento essere quelle settentrionali e le centrali adriatiche.

Tutto ciò non deporrebbe naturalmente a favore di un tempo stabile e primaverile.

Si potrebbero verificare piuttosto degli eventi anche violenti, con temporali e forti raffiche di vento.

Possibile ricomparsa della neve

Data la temperatura praticamente invernale in quota e lo zero termico che si attesterebbe intorno ai 1200 mt di altezza, si potrebbero ipotizzare anche delle nevicate a quote relativamente basse per il periodo.

Fattori di incertezza

Permangono, data la distanza temporale, numerose incognite che potrebbero smorzare, ma anche accentuare l’entità dei fenomeni. Potrebbero finanche cambiare totalmente lo scenario previsto, determinando condizioni meteo opposte rispetto a quelle prospettate.

Giusto in quel periodo, appena a sud della Groenlandia, si formerà infatti un profondissimo minimo di bassa pressione.

Tale bassa pressione potrebbe inibire la rimonta anticiclonica responsabile della colata artica, oppure causarne lo spanciamento deviando i fenomeni più ad est.

Ricordiamo che oltre le 48-72 ore, non si tratta più tanto di previsioni quanto piuttosto di una tendenza, suscettibile di cambiamenti anche rilevanti.

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