Meteo: Burian nei prossimi giorni? le Mappe sono Impressionanti; le tre ipotesi

Meteo Burian prossimi giorni: le Mappe sono Impressionanti; le tre ipotesi

Meteo Burian – Sembra sempre più probabile, a giudicare dalle mappe di previsione dei principali modelli, che qualcosa di importante si stia preparando per l’Europa e l’Italia.

Innanzitutto va chiarito, molto banalmente, che una situazione potenzialmente esplosiva non significa che esploda. Ci sono sì i presupposti seri e motivati che ciò possa accadere anche se non è ancora possibile “sciogliere la prognosi“. Un conto è tuttavia, un run isolato di un singolo modello di calcolo che prevede uno scenario estremo a lungo o lunghissimo termine; diversa è la situazione quando, come in questo caso, tutti i modelli sono concordi nell’inquadrare il fenomeno già a 96 ore. Tesi oltretutto supportata dalla lettura dei Grafici Ensemble.

La Situazione

Sulla scena euroatlantica dominano attualmente due figure di primo piano. Ad Ovest il flusso umido e perturbato delle Correnti Atlantiche che transitano verso est fino a coinvolgere l’Italia e l’Europa Occidentale. Ad Est, un flusso di correnti molto fredde di origine polare che, premono nella direzione contraria, verso Ovest. Tali correnti non sono altro che le propaggini occidentali del Lobo Europeo del Vortice Polare che in questi giorni risulta essere particolarmente disturbato.

Queste due masse di aria di natura molto diversa, si incontrano sull’Europa Occidentale e l’Italia causando Piogge nel nostro paese e Neve sull’Europa Centrale.

Le Tre Principali Ipotesi

A partire da Giovedì 11 Febbraio 2021, avrà probabilmente inizio un’ondata di gelo dalle caratteristiche ancora in parte da decifrare ma che potrebbe essere di estrema rilevanza.

Le due figure in gioco saranno sempre le solite. Ad Ovest, il Lobo Canadese del Vortice Polare e ad Est il Lobo Europeo. Qualora il primo risultasse troppo invadente, potrebbe riattivare il flusso perturbato atlantico sull’Europa, se non addirittura una rimonta dell’Alta Pressione delle Azzorre.

D’altro canto la sua rinnovata veemenza non è detto che possa essere sufficiente a fermare le correnti fredde da est; correnti che, attorno alla metà del mese, raggiungeranno dalla siberia occidentale l’Europa dell’est, dove le temperature potrebbero piombare su valori divenuti inusuali negli ultimi anni. Addirittura si parlerebbe di -25° a livello del suolo su Paesi come l’Ucraina e di -20° su Polonia, Slovacchia e Romania.

La formazione di questo serbatoio di aria gelida appena ad est del nostro paese è ormai quasi certa. Sembra inoltre molto probabile che una parte di essa raggiungerà l’Italia, almeno in una prima fase.

Da questa situazione si possono dunque tracciare quelli che saranno i possibili scenari sul nostro paese a partire della seconda decade di Febbraio 2021.

Ingresso deciso del Burian sull’Italia

L’effetto di un eventuale impatto dell’aria gelida di origine siberiana con le acque più calde del Mediterraneo, sarà difficile da inquadrare con esattezza, se non in prossimità dell’evento.

Qualora si formasse nel Mediterraneo Centrale un vortice di bassa pressione sufficientemente a sud e non troppo spostato ad ovest, il suo moto antiorario favorirebbe l’ingresso deciso dell’aria gelida su gran parte del nostro paese, esaltando ulteriormente le correnti da est nel loro moto antizonale. Avremmo così un clima più continentale e dunque piuttosto asciutto al nord; temperature molto fredde anche al centro sud ma con possibili nevicate probabilmente a tutte le quote.

Eccessiva invadenza delle correnti umide atlantiche

Questo scenario sarebbe caratterizzato dalla probabile formazione di un minimo pressorio molto spostato ad Ovest, su Spagna o Mediterraneo Occidentale. In tal caso, le correnti umide sud occidentali di Libeccio e di Scirocco, richiamate dalla bassa pressione sortirebbero perlopiù due effetti. Da un lato provocherebbero un netto rialzo termico sull’Italia peninsulare, dall’altro, sovrapponendosi ad un potente cuscino di aria fredda formatosi nei giorni immediatamente precedenti in Val Padana, causerebbe abbondanti nevicate da addolcimento al Nord anche in pianura.

Va tuttavia annoverata tra le ipotesi, anche la possibilità che l’ingresso da ovest sia molto più deciso del previsto con un afflusso dell’aria fredda da est meno accentuato. In tal caso sarebbero le abbondanti piogge a prevalere su quasi tutto il territorio.

Rimonta dell’Alta Pressione (ipotesi meno probabile al momento)

L’ipotesi finale potrebbe essere quella di uno spanciamento dell’HP Azzorriano sulle nostre regioni per effetto di un eccessiva vivacità ad ovest del VP Canadese. Al momento è l’ipotesi meno praticabile, anche se, data la dinamicità della situazione, tutto potrebbe ancora succedere.

Nel frattempo, seguici se vuoi, sulla Nostra Rubrica di Google News cliccando sulla Stella dei preferiti in alto. Oppure scarica l’App di Meteodrome che compara le previsioni dei principali siti, verificando se sono corrette, calcolandone il livello di accuratezza e segnalando all’utente la previsione più probabile.

La Redazione di Meteodrome