Meteo: arriva il “Burian” – In questo articolo, oltre a fornire ulteriori ragguagli sulla imminente ondata di Gelo e Neve – con sorprese inaspettate già a partire dal week-end – vorremmo segnalare anche alcune clamorose ipotesi che i modelli matematici iniziano a scorgere nel lungo termine.
Meteo: Lungo Termine, spuntano nuove Ipotesi
In questa particolare fase di instabilità atmosferica a livello emisferico, gli scenari fattibili rimangono sempre gli stessi. Ovvero quelli che descrivemmo in un nostro precedente editoriale. Ve li riproponiamo:
- Prosegue l’ingresso deciso delle correnti gelide da est.
- Graduale ripresa del flusso umido perturbato atlantico.
- Eccessiva invadenza dell’Alta pressione sull’Italia e conseguente stabilizzazione del tempo.
Definire una tendenza a lungo termine significa stabilire quale tra le suddette ipotesi avrà una maggiore probabilità di avverarsi.
Ebbene, sulla base delle ultime emissioni modellistiche, sembra che il periodo freddo e instabile possa prolungarsi ulteriormente di qualche giorno. E non solo…
Le passate emissioni del modello americano GFS infatti indicavano con una certa insistenza il 17-18 Febbraio come un periodo spartiacque. In quei giorni si sarebbe dovuto passare dalla fase acuta del gelo ad una molto più temperata per effetto di una nuova rimonta anticiclonica sulle nostre regioni (Ipotesi 3). Oggi, tutti i principali modelli puntano invece su un ulteriore prolungamento della fase fredda. Si arriverebbe in tali condizioni, almeno fino al 19-20 Febbraio 2021.
E poi?
Osservando le Ensemble (i cosiddetti grafici a spaghetti) si nota che le varie corse del modello (linee orizzontali su un grafico che rappresentano le possibili evoluzioni future delle temperature) si aprono a ventaglio oltre il 19 Febbraio. Ciò significa che il livello di attendibilità della previsione oltre quella data decresce sensibilmente.
E proprio in questa fase, sempre secondo il modello americano GFS si aprono due ulteriori possibili scenari:
- Temporanea rimonta alto-pressoria con aumento delle temperature; fase subito però interrotta da una invasione di aria fredda continentale da est.
- Nuovo ingresso diretto di un nucleo gelido di aria di origine polare.
Nel secondo caso, il fronte freddo passerebbe appena a nord dell’arco alpino gettandosi nel Mediterraneo dalla Valle del Rodano. L’aria fredda, a contatto con la superficie più calda del mare, provocherebbe poi la formazione di una depressione mediterranea in grado anche di portare potenzialmente la Neve lungo le pianure del nord.
Meteo: Focus Prossimi Giorni
Stiamo per entrare nel vivo di un evento, “eccezionale” non tanto per gli estremi delle temperature che si toccheranno nei prossimi giorni. Seppure notevoli, non provocheranno infatti, probabilmente, la capitolazione di chissà quali record stagionali di temperatura.
Lo definiamo “Eccezionale” in quanto eventi di questo tipo, di freddo intenso, stanno diventando sempre più rari alle nostre latitudini. E in particolare in Europa.
La Situazione
L’aria gelida che da giorni scorre appena a nord dell’arco alpino, portando i rigori dell’inverno sull’Europa centrale, si addossa sempre di più sul versante nord della catena montuosa.
Trovando la strada sbarrata nel suo incedere verso ovest a causa di un’annunciata rimonta dell’Alta Pressione in pieno Atlantico, le correnti gelide si riverseranno nei prossimi giorni prima sul Nord Italia per poi dilagare sul resto della penisola.
L’Aria fredda fa il suo ingresso da Nord-est a partire da Giovedì 11 Febbraio
L’aria gelida passerà da nord-est attraverso le Alpi Orientali ma anche dalla porta della bora. Ci attendiamo dunque venti di bora da moderati a forti a partire dalla seconda metà della giornata di Giovedì 11 Febbraio.
L’ingresso deciso delle correnti da nord-est porterà ad una conseguente intensificazione dei venti di Grecale e di Levante lungo le coste adriatiche a partire da quelle centro-settentrionali.
Tendenza Meteo Week-End 11-14 Febbraio 2021: Gelo al Nord, Neve al Centro-sud
Si può sostanzialmente riassumere così, la situazione che ci attende durante il week-end di San Valentino.
Al Nord il tempo migliorerà già a partire da Giovedì 11. Forte diminuzione delle temperature a partire dalla seconda parte della giornata per effetto dell’ingresso dei venti di bora. Da segnalare la formazione di addensamenti nuvolosi al nord nella notte tra Giovedì e Venerdì; nuvolosità che potrebbe essere accompagnata da qualche debole episodio nevoso nella bassa pianura padana, specie Emilia Centrale.
Lieve instabilità sul Veneto nel pomeriggio di Giovedì 11 con piogge prevalenti in pianura. Possibili nevicate un po’ più diffuse ma di debole intensità su Piemonte centrale durante le prime ore del mattino di Venerdì 12. Nel corso della mattinata le nevicate si concentreranno sul Piemonte occidentale e poi oltre confine, sui versanti francesi delle Alpi occidentali. Neve anche sulla Valle D’Aosta, specie settori occidentali.
Neve al Centro Italia e, un po’ a sorpresa, anche in Emilia tra Venerdì e Sabato
Ma sarà tra Venerdì 12 e Sabato 13 che si entrerà nel vivo dell’evento. In questa fase si prevede infatti Neve fino in pianura su diverse regioni del centro ma anche un po’ più a nord. Nelle ore serali di Venerdì infatti, sporadiche nevicate potrebbero raggiungere le aree più meridionali della Lombardia, in particolare il Mantovano.
Ma sarà nelle ore successive che si concentreranno con maggiore intensità su tutta l’Emilia Romagna (specie la fascia pedemontana appenninica), la Toscana centro-settentrionale fino a bassissima quota, l’Umbria e le Marche. Lungo la costa marchigiana, in questa fase, le nevicate si spingeranno probabilmente fin sulle coste.
Nel corso della giornata di Sabato 13 le precipitazioni si concentreranno su Marche, Abruzzo (con neve fin sulle coste), Molise e Puglia. Col passare delle ore le piogge potrebbero girare in neve anche su Molise e Puglia garganica. Possibili nevicate tra moderate e forti anche nell’entroterra campano-lucano.
Per finire anche Domenica 14 Febbraio non mancheranno le occasioni per avere residue nevicate fino a quote di pianura sulle regioni adriatiche centro-meridionali, Puglia compresa.
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La Redazione di Meteodrome
Nato a Brescia il 10 Aprile del 1972, unisce la sua passione per la programmazione informatica e il meteo sviluppando Meteo Drome, un sistema totalmente automatizzato in grado di comparare le previsioni dei principali siti meteo, misurandone il livello di accuratezza.
