METEO CORONAVIRUS: La prossima Ondata di Freddo sarà una Tempesta Perfetta?

METEO CORONAVIRUS: Ondata di Freddo come una Tempesta Perfetta?

METEO e CORONAVIRUS: la prossima Ondata di Freddo attesa per la Terza Decade di Marzo 2020, potrebbe rivelarsi la classica Tempesta Perfetta?

Come anticipato in un precedente articolo, da più giorni ormai, i principali modelli matematici prevedono una possibile potente ondata di freddo di origine artico-continentale sull’Europa.

Tale retrogressione di aria gelida, si verificherebbe inoltre proprio nel periodo in cui si stima possa avvenire il picco dell’epidemia di coronavirus sull’Italia settentrionale.

Caratteristiche della probabile Ondata di Freddo

Come detto si tratterebbe di un’invasione di aria molto fredda di origine artico continentale in ingresso dalla Porta della Bora. Trattandosi di masse di aria continentale, e quindi pellicolare, ci troveremmo in presenza di uno strato piuttosto sottile di aria molto fredda e secca schiacciata al suolo.

In sostanza, una simile configurazione favorirebbe un periodo piuttosto secco caratterizzato da scarse precipitazioni sul Nord Italia.

La situazione non è comunque ancora definita con chiarezza; anche in prossimità dell’evento, non sono infatti infrequenti, eventuali aggiustamenti della traiettoria dell’aria fredda.

Stamane per esempio, il modello americano GFS, ha leggermente abbassato di latitudine il flusso di aria gelida previsto interessare la nostra penisola; se ciò si avverasse, la prossima settimana, l’aria fredda in ingresso, abbraccerebbe non solo le regioni del centro-nord Italia, ma anche il sud.

Perché una Tempesta Perfetta? Alcuni Fattori di Preoccupazione

Come accennato in un nostro articolo, secondo alcuni studi recenti, le epidemie influenzali che colpiscono soprattutto le vie respiratorie tendono a diffondersi con maggiore facilità in presenza di bassi livelli di umidità e di aria fredda.

Ecco dunque che, durante la terza decade di Marzo 2020 potrebbero venire a sommarsi tutta una serie di concause, tali da rendere potenzialmente esplosiva la situazione in Italia, soprattutto al nord.

Quali sarebbero queste concause?

  1. E’ opinione comune (anche se NON UNANIME!) che il freddo secco possa esaltare la diffusione delle epidemie influenzali; e forse anche quella del CORONAVIRUS; tutto ciò sarebbe dovuto, tra le altre cose, anche ad un abbassamento delle difese immunitarie tipico dei periodi freddi.
  2. Le masse di aria in ingresso sul Nord Italia dalla prossima settimana, sarebbero appunto molto fredde, secche e schiacciate nei bassi strati.
  3. Veniamo da un periodo particolarmente mite, che potrebbe rappresentare un ulteriore fattore di aggravio della situazione.
  4. L’ingresso da est dell’aria fredda, non verrebbe ostacolato da nessuna barriera naturale; la Pianura Padana in particolare si apre a ventaglio verso il Mar Adriatico.
  5. Il Nord Italia e in Particolare la Pianura Padana, è attualmente l’area geografica più colpita dalla pandemia, al mondo.
  6. Il Picco dell’Epidemia di Coronavirus sul Nord Italia è atteso proprio per la terza decade del mese di Marzo 2020.

CONCLUSIONI

Se da un lato non si vuole fare dell’allarmismo, dall’altro riteniamo che la situazione sia piuttosto preoccupante.

Non possiamo per questo non constatare che, se tale scenario si verificasse, la già condivisibile raccomandazione di starsene a casa diventerebbe un vero e proprio “must“.