Meteo Dicembre 2019: Inizio dinamico con estremi termici inaspettati!

Meteo Dicembre 2019 – Inizio mese dinamico e con forti estremi termici, soprattutto tra nord e sud.

Solitamente, i modelli matematici di previsione, tendono a prospettare, nel medio-lungo termine condizioni più estreme che poi, molto spesso, vengono ridimensionate a ridosso dell’evento.

Ebbene, stavolta (si noti l’uso del condizionale) sembrerebbe accadere il contrario.

Gli estremi termici infatti, (soprattutto in quota) si acuirebbero nel breve periodo, rispetto a quanto inizialmente ipotizzato.

Avremo quindi, nei prossimi giorni, al nord, delle temperature inferiori alla norma.

Ma, d’altro canto, le temperature saranno ben superiori al normale al sud, con differenze rispetto al nord, che potrebbero raggiungere i 15 gradi.

Meteo Domenica 1 Dicembre 2019: peggioramento in vista

In un nostro precedente articolo, il cui titolo rende omaggio al memorabile film di Ridley Scott (dove peraltro la pioggia è di casa), parlammo di una novità.

I modelli, già allora ben inquadravano il nucleo di bassa pressione che, tra Domenica 1 e Lunedì 2 Dicembre, porterà tempo perturbato sull’Italia centro-settentrionale.

E già allora scrivemmo che, col suo moto anti-orario, avrebbe attirato a se aria fredda dall’Europa dell’est.

E infatti così sarà.

A partire da Domenica mattina avremo precipitazioni diffuse un po’ su tutte le regioni del Nord.

Particolarmente colpite saranno quelle di Nord-ovest, dove i fenomeni saranno più intensi e persistenti.

Neve sull’arco alpino anche a quote medio-basse

Una prima, più debole incursione di aria fredda da est, interesserà il nord a partire da Domenica 1 Dicembre, soprattutto lungo la fascia alpina.

Avremo così un certo calo termico che consentirà alle nevicate di affacciarsi fin verso gli 800/900 mt di quota.

Altri preziosi centimetri di neve fresca si aggiungeranno così a quelli caduti nei giorni scorsi.

Ottima notizia questa, per gli operatori delle località turistiche di Lombardia, Trentino Alto-Adige e Veneto.

Meteo Lunedì 2 Dicembre 2019: il maltempo si sposta al centro

Durante la giornata di Lunedì 2 Dicembre i fenomeni più intensi si sposteranno verso le regioni centrali.

Le aree maggiormente interessate saranno probabilmente la Toscana centrale, la Romagna, ma soprattutto la fascia costiera centrale delle Marche.

Meteo Martedì 3 Dicembre 2019: residua instabilità verso sud

Nella giornata di Martedì 3 Dicembre, avremo della residua instabilità tra le Marche centro-meridionali, il Lazio e l’Abruzzo.

A partire dalla mattinata di Martedì, si inizierà a percepire un certo calo delle temperature che si farà più marcato dalla sera.

Freddo tra Martedì 3 e Mercoledì 4 Dicembre

Come detto, già a partire da martedì, inizierà quella moderata incursione di aria fredda che anticipammo in un nostro precedente articolo.

Perché, farà più freddo di quanto inizialmente previsto?

Il nucleo principale dell’area di bassa pressione responsabile del peggioramento che ci interesserà tra Domenica e Martedì, si isolerà nei prossimi giorni tra Spagna e Marocco.

A differenza di quanto inizialmente ipotizzato, il suddetto minimo, sembrerebbe però ritornare sui suoi passi e riavvicinarsi alla Sardegna.

E come detto, il ramo ascendente del nucleo depressionario, finirà con l’attirare a se una parte dell’aria fredda che attualmente staziona ad est dell’Italia.

Il freddo moderato, entrerà così direttamente dalla Porta della Bora e causerà un sensibile calo delle temperature.

Potremmo addirittura raggiungere, secondo il modello GFS, temperature di -5 gradi alla quota di 850 hPa (1.400 mt circa) nella notte tra Martedì e Mercoledì.

Inoltre, in quella stessa notte, le temperature si avvicineranno agli zero gradi anche a livello del suolo nelle zone centrali della Pianura Padana.

Insomma, sembrerebbe che quest’anno vi sia una certa coerenza tra l’inizio della stagione invernale e le condizioni meteo che lo accompagneranno.

E poi?

La bassa pressione che inizialmente aveva risucchiato sulla Pianura Padana aria fredda dall’est europeo, continuerà a spostarsi verso nord-est.

Così facendo, finirà però col chiudere i rubinetti del freddo sul nostro paese, tagliando i ponti con il bacino di aria fredda sull’est europeo.

Anzi, in una prima fase, favorirà addirittura una temporanea risalita di aria relativamente calda dal nord Africa.

Aria calda che, se al sud farà impennare le temperature, al nord le riporterà entro le medie di stagione.

Uno sguardo al lungo termine

Da un po’ di tempo osserviamo una certa costante a medio-lungo termine.

Sembrerebbe infatti che, entro la prima decade di Dicembre, le incursioni verso Nord dell’Anticiclone delle Azzorre si faranno via via sempre più decise.

In una prima fase tuttavia, L’HP azzorriano rimarrà defilato in una posizione troppo occidentale.

Non sarà perciò in grado di influire sulle condizioni meteo dell’Europa centro-occidentale.

Numerosi run del modello americano GFS tuttavia, puntano da un bel po’ di tempo, quasi ostinatamente, sull’ipotesi di un successivo spostamento della suddetta struttura anticiclonica verso est.

Quel tanto che basta per consentire a correnti di aria via via sempre più fredda, di scorrere verso sud lungo il suo bordo orientale, fino a raggiungere anche il Mediterraneo centro-occidentale.

Si verrebbero a creare così le condizioni ideali per avere un periodo pre-natalizio dai connotati prettamente invernali.

Occorre comunque sottolineare che si tratta di una tendenza a lungo termine che necessita di ampie conferme.