Meteo Marzo 2021: Colpo di coda dell’Inverno; le Ipotesi dei tre modelli

Meteo Marzo 2021: Colpo di coda dell'Inverno; le Ipotesi dei tre modelli

Meteo: Colpo di coda dell’Inverno – Dopo un week-end alquanto variabile, le proiezioni dei maggiori modelli prevedono una settimana fredda e perturbata, soprattutto in alcune regioni; vediamo quali.

Situazione e Previsioni per il Week-end

Durante il prossimo week-end del 13-14 Marzo 2021, l’Italia sarà interessata da tempo variabile per il transito di una debole perturbazione che porterà nuvole sparse su tutte le regioni alternate ad ampi spazi di sole.

Tale situazione è causata dal movimento di un grande e profondo centro di bassa pressione presente tra la Gran Bretagna e la Penisola Scandinava; bassa pressione che tuttavia, all’inizio della nuova settimana, tenderà a dissolversi, grazie all’intervento dell’alta pressione.

L’anticiclone, nel suo movimento verso le regioni polari, causerà però anche l’ingresso graduale di aria via via sempre più fredda in tutta Europa. I principali modelli atmosferici sono infatti d’accordo nel prevedere un colpo di coda invernale che interesserà anche l’Italia. Nonostante ciò permangono ancora alcune discrepanze tra i diversi modelli. Vediamo quali.

L’ipotesi di GFS

Il modello americano, già nel corso della giornata di Lunedì 15 Marzo 2021 vede l’afflusso di aria fredda specialmente sulle regioni adriatiche causato dal veloce scivolamento di un vortice ciclonico.

In particolare l’aria in ingresso, seppur abbastanza fredda (-4°C a 1500 m) non dovrebbe portare fenomeni importanti sul nostro territorio.

Ma è tra Martedì 16 e Mercoledì 17 Marzo 2021 che il modello americano prefigura un più significativo affondo freddo su tutta l’Italia. Infatti, la formazione di un centro di bassa pressione sul basso Tirreno ed il suo veloce spostamento verso il mar Ionio richiamerebbe aria più fredda in propagazione su tutte le regioni.

Sulle Alpi e sulle regioni settentrionali si avrebbero isoterme a 1500 metri fin verso i -7/-8°C mentre sul resto d’Italia i valori sarebbero leggermente più elevati (-4/-2°C).

Considerando le caratteristiche termiche dell’aria, le precipitazioni assumerebbero carattere nevoso sulle Alpi e sugli Appennini a quote di alta collina.

Nel prossimo fine settimana secondo GFS, si verrebbe a creare un richiamo di aria mite sulle regioni meridionali in grado di favorire un forte contrasto termico tra nord e sud. Ciò causerebbe forti piogge specialmente al centro-sud con nevicate sui rilievi.

L’ipotesi di ECMWF

Il centro di calcolo europeo a breve termine rimane sulla scia di GFS prevedendo anch’esso un primo affondo freddo sulle regioni adriatiche.

Le maggiori differenze con il modello americano si riscontrano tuttavia nel secondo afflusso freddo previsto per la metà della settimana. In particolare, ECMWF prevede la formazione del minimo ciclonico sull’alto Tirreno e non più a sud come GFS.

Questa configurazione porterebbe il grosso dell’aria fredda sulle regioni settentrionali (-5°C a 1500 metri) mentre sulle regioni centro-meridionali le correnti cicloniche anti-orarie favorirebbero un richiamo di aria più mite.

Anche per ECMWF, nel prossimo week-end si acutizzerebbero le differenze termiche tra nord e sud. Infatti, il modello posiziona una isoterma di +10°C a 1500 metri sulla Sicilia ed una di -5°C sulle regioni del nord Italia.

Questa situazione sarebbe accompagnata da maltempo diffuso sulle regioni centro-meridionali con piogge abbondanti e nevicate sui rilievi appenninici.

L’ipotesi di GEM

Il modello canadese, seppur in linea con gli altri due appena citati, attenua l’entità del freddo previsto per lunedì, in ingresso sulle regioni adriatiche. Infatti, secondo la sua visione, alla quota di 1500 metri, le temperature previste non si spingerebbero al di sotto dei -2°C.

Per quanto riguarda l’afflusso freddo di metà settimana, GEM prevede la formazione di un minimo sul basso Tirreno e un suo successivo veloce spostamento verso il Mar Ionio. Si avrebbero così anche in questo caso isoterme a 1500 metri negative (-5°C al nord, -1/-2°C sul resto d’Italia) con piogge diffuse e nevicate localmente abbondanti sui rilievi alpini e appenninici.

Per il prossimo fine settimana, anche GEM prefigura un richiamo di aria più mite sulle regioni meridionali grazie ad un profondo centro di bassa pressione in formazione ad ovest della Sardegna. Da segnalare che in tale situazione, sul nord Italia persisterebbe l’aria fredda.

Secondo questa configurazione, le condizioni meteorologiche risulterebbero perturbate su gran parte d’Italia con piogge abbondanti specie al centro-sud.

Il modello canadese GEM sembra in sostanza seguire le proiezioni della controparte americana GFS.

Le Conclusioni

Valutando i tre principali modelli, essi sono concordi nel confermare un periodo freddo su tutta la Penisola nel breve-medio termine. E’ a lungo termine che si intravedono delle differenze che potrebbero decidere lo scenario meteorologico europeo di fine Marzo.

Infatti, anche se siamo entrati nella cosiddetta primavera meteorologica, le dinamiche meteo restano vivaci e suscettibili di variazioni anche drastiche.

Pertanto, sarà essenziale seguire i prossimi aggiornamenti per cercare di comprendere come si evolverà la Primavera 2021.

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La Redazione di Meteodrome