METEO NEVE ITALIA: fronte polare in arrivo domani, crollo termico e nevicate attese a quote localmente basse.
Il vasto campo anticiclonico che ha determinato condizioni meteo stabili e miti sull’Italia, sta mostrando segni di cedimento; i cieli grigi nella giornata odierna al Nord, sono un chiaro sintomo di infiltrazioni umide nei bassi strati, mentre da Ovest tende ad aumentare la nuvolosità medio-alta.
Fronte polare pronto ad irrompere
Anticiclone che nelle prossime ore tenderà a ritirarsi verso Ovest, favorendo la discesa, nella giornata di domani, di un fronte polare verso l’Italia; sarà accompagnato da masse d’aria decisamente più fredde di quelle attuali, con conseguente brusco calo termico anche di oltre 10°C, specie in montagna.
Il fronte freddo sarà accompagnato da un peggioramento del tempo, con piogge e temporali in arrivo specie al Centro-Sud e parte del Nordest. Non solo piogge, ma l’arrivo di aria più fredda favorirà anche nevicate a quote relativamente basse.
Neve in arrivo a bassa quota!
Nevicate che interesseranno l’Arco Alpino a partire dai 700-800 metri, localmente anche a quote inferiori sui settori occidentali, per isoterme a 500 hPa fino a -36°C. Quota neve inizialmente elevata lungo l’Appennino, ma con tendenza ad un rapido calo a causa del transito del fronte freddo; neve a partire dai 1200-1400 metri dell’Appennino centro-settentrionale nel corso del pomeriggio, ma tendente a scendere fino ai 500-600 metri tra Toscana, Umbria, zone interne delle Marche ed alto Lazio entro la sera. Quota neve a partire dai 1400-1600 metri di Abruzzo, Campania e Molise, in calo nel corso della sera fino a 800-1000 metri.
Nottetempo fenomeni in riassorbimento al Nord e centrali tirreniche, mentre residue deboli nevicate potranno insistere oltre i 500-700 metri sull’Appennino molisano e campano.
Fronte perturbato che scivolerà rapidamente verso Levante con generale attenuazione dei fenomeni, salvo residue nevicate su Basilicata oltre i 700-800 metri e Calabria oltre i 1100-1300 metri.
Diffuso crollo delle temperature
Non solo pioggia e neve, ma sarà significativo anche il calo delle temperature su tutta la Penisola.
La giornata più fredda risulterà quella di Giovedì, quando deboli gelate al primo mattino potranno interessare la Pianura Padana e le zone interne del Centro.
Tendenza primi di MARZO
Il transito del fronte polare potrebbe rappresentare l’inizio di una fase instabile più duratura; un nuovo peggioramento è infatti atteso già dalla serata di Giovedì 27 Febbraio. Secondo i principali modelli matematici, inoltre, anche il mese di Marzo potrebbe esordire con condizioni meteo più dinamiche, grazie all’indebolimento del Vortice Polare.
Le neve finalmente tornerebbe su buona parte dei settori montuosi, ma con possibili nevicate tardive occasionalmente fino alle basse quote.
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A cura dello Staff di Meteo Drome
Nato a Brescia il 10 Aprile del 1972, unisce la sua passione per la programmazione informatica e il meteo sviluppando Meteo Drome, un sistema totalmente automatizzato in grado di comparare le previsioni dei principali siti meteo, misurandone il livello di accuratezza.