Giorno 2 aprile scorso
Chi cercava su internet quali fossero le previsioni meteo nell’area di Roma per la data del 4 aprile, si imbatteva in una articolo che annunciava l’arrivo di 48 ore di Allagamenti e Nubifragi. Previsti accumuli anche di 60 mm di pioggia.
Certo, è bene ricordarlo, se si riceve in poco tempo (in un paio d’ore) anche 50 mm di pioggia, allora si rischia di avere parecchi problemi.
L’imprenditore romano con importanti attività all’aperto che ha letto l’articolo, avrà avuto modo di correre ai ripari, modificando tutti i suoi programmi in fretta e furia. Basti pensare a chi opera in cantieri o comunque gestisce servizi all’aperto.
Ma avrà fatto bene?
Andando a verificare oggi gli accumuli pluviometrici del giorno 4 aprile, si nota come gli stessi si siano attestati su una soglia di circa 20 mm, (un solo picco di 23.4 mm nell’area del raccordo anulare), ben un terzo quindi di quanto prima preannunciato.
Di sicuro l’ipotetico imprenditore, se ha del tutto annullato i suoi programmi, si sarà chiesto se ha operato davvero bene?
Ognuno decide al meglio le sue cose; non sappiamo come si sarà regolato ineffetti, certo possiamo dire che il Lazio colorato in rosso in copertina, può aver generato una certa preoccupazione, se non un vero e proprio allarme.
A distanza di qualche ora, assodata l’assenza di particolari nubifragi ed allagamenti peraltro non segnalati dalla cronaca, ci si chiede se un’informazione meteo così gestita sia davvero stata utile ed opportuna.
Certo chi scrive dei pezzi come quello in questione, ha avuto delle ragioni per farlo. Non dubitiamo che avesse delle mappe davanti che gli indicassero accumuli così rilevanti, ma siamo sicuri che abbia gestito l’informazione in modo davvero adeguato e corretto?
Nutriamo sempre qualche dubbio su questo genere di approccio alla materia meteorologica.
Chi opera in questo settore sa bene che una previsione con valori allarmanti non deve essere sottovalutata; e così certamente è stato il giorno 2 aprile. Ma lo stesso, sa anche che i fatti possono benissimo poi smentire i dati previsionali.
Non sarebbe forse stato più corretto dare notizia di una previsione particolarmente avversa, usando una certa moderazione, magari ricordando ai lettori (e forse prima ancora a se stessi) che in 48 ore le cose possono poi cambiare?
05/04/19
Ugo Notaro
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Mi interesso di Meteorologia dal lontano 1996, come effetto della mia passione per le regate di Vela. Collego spesso la Meteorologia alla attività sportiva, come ad esempio il Motorsport. Ho collaborato con molti siti internet per i quali mi interesso della redazione di articoli scientifici.