Meteo Week-End 09 – 10 Gennaio 2021: Ancora Neve Diffusa anche in Pianura?

Meteo Week-End 09-10 Gennaio 2021: Ancora Neve Diffusa in Pianura?

Meteo Week-End 09 – 10 Gennaio 2021: da notare il punto di domanda in bella evidenza nel titolo, il quale sottintende si stia appunto ancora parlando di una linea di tendenza. Doverosa precisazione questa, in ordine ad evitare eventuali polemiche. Tuttavia si tratta della tendenza che più di ogni altra, i principali modelli ripropongono da alcuni giorni.

Parlammo in un nostro precedente editoriale dei timori di una possibile ripresa del flusso umido e temperato atlantico sul continente europeo. Ebbene, nel medio termine, gli scenari sembrano essere addirittura opposti e dal carattere decisamente invernale, almeno sin verso il fine settimana.

Vediamo in breve, quali potrebbero essere le regioni più colpite dall’eventuale ondata di maltempo prevista intorno ai giorni 09 e 10 Gennaio 2021.

La Situazione

Una nuova elevazione dell’Alta Pressione delle Azzorre verso l’Islanda attiverà nei prossimi giorni, un impulso freddo, che scivolerà verso l’Europa Occidentale.

Questo nucleo di aria fredda e instabile sembrerebbe in grado di agganciare una depressione in formazione ad Ovest della Penisola Iberica.

Ne conseguirà un ulteriore approfondimento della depressione iberica la quale richiamerà correnti sud-occidentali verso l’Italia. Tali correnti calde andranno a scorrere su un cuscino di aria fredda in formazione nei bassi strati della Pianura Padana.

Di nuovo potrebbero ristabilirsi quelle condizioni che hanno favorito le nevicate fino in pianura al nord durante questo primo scorcio d’inverno 2020-2021.

Numerose le incognite

Come sempre accade in queste circostanze, variabili apparentemente insignificanti a livello globale potrebbero fare la differenza sul nostro territorio.

Ad ogni modo, il Nord Italia si troverà per l’ennesima volta ad essere il crocevia di masse d’aria di origine assai diversa. E dunque minimi scostamenti di traiettoria o di posizione delle perturbazioni in arrivo da ovest potrebbero cambiare le sorti dell’intero evento.

Al momento l’ipotesi più plausibile sembra essere appunto quella che vede le correnti fredde da est irrompere sul nord Italia in modo incisivo già a partire dai prossimi giorni.

Tale irruzione di aria fredda sarebbe sufficientemente potente da consentire la formazione e la successiva tenuta di quello strato di aria fredda nei bassi strati che garantirebbe poi al nord le nevicate anche a bassissima quota.

Eventuali scenari alternativi

Non sono da escludere tuttavia eventuali aggiustamenti previsionali da parte dei modelli, a mano a mano che ci si avvicinerà all’evento. Aggiornamenti tali da poter anche cambiare le carte in tavola.

Un eccessivo abbassamento del fronte freddo continentale in ingresso sull’Italia da est, sposterebbe la traiettoria del fronte perturbato più a sud, coinvolgendo per lo più il centro Italia e forse l’Emilia Romagna.

Viceversa, se l’afflusso di aria fredda fosse troppo debole, le correnti umide di scirocco da sud-est sgretolerebbero facilmente il “cuscino padano” girando la neve in pioggia in pochissimo tempo.

Le aree più colpite

Secondo il modello americano GFS e quello europeo ECMWF, l’Emilia e la Lombardia sud-orientale dovrebbero essere le aree potenzialmente più esposte.

N.B. Per tenerti costantemente aggiornato sugli eventuali aggiornamenti scarica la nostra app. E’ unica nel suo genere, in grado di comparare tutte le previsioni dei principali siti meteo e di misurarne il livello di accuratezza. Come? Incrociando le previsioni con lo stato del tempo reale rilevato nelle località di previsione. A che scopo? Per individuare e segnalare all’utente le previsioni più affidabili.

In particolare, il grosso delle nevicate avverrebbe tra l’Emilia centro-occidentale (a partire dal Bolognese), il Mantovano, il Cremonese, il Lodigiano, il Pavese fino a coinvolgere anche la fascia più meridionale della provincia di Brescia.

Anche il resto della Lombardia e la Pedemontana Veneta sembrerebbero essere direttamente coinvolti dalle precipitazioni nevose fino in pianura.

Possibile un parziale coinvolgimento, in una primissima fase, anche del litorale Veneto.

Conclusioni

Si tratta tuttavia, come più volte ribadito, di una linea di tendenza; peraltro la più riproposta dai modelli matematici fino ad ora.

Il modello previsionale canadese GEM, a differenza dei più blasonati modelli americano ed europeo, traccia per esempio uno scenario ben diverso; ovvero prevede un graduale riassorbimento della depressione iberica che porterebbe ad un sostanziale spostamento dei fenomeni lungo le adriatiche centrali e meridionali.

Naturalmente, stante le temperature ancora molto basse, anche in questo caso le nevicate potrebbero spingersi fino a quote molto basse.

La Redazione di Meteodrome