Meteo: Week-End 6-7 Marzo 2021 – In un precedente editoriale si parlò di quelle che erano le due ipotesi principali riguardo all’entità della diminuzione delle temperature prevista in Italia durante il prossimo week-end.
L’articolo si soffermava in particolare sull’ipotesi delineata da ECMWF, il modello di previsione europeo e da GFS, quello americano. In questo articolo, l’ipotesi giudicata più probabile fu quella del modello di calcolo GFS.
In pratica, mentre il primo vedeva un deciso ingresso dell’aria gelida da est, il secondo, ipotizzava un possibile spanciamento dell’alta pressione delle Azzorre sulle nostre regioni.
L’ipotesi più probabile a pochi giorni di distanza
Ormai, mano a mano che ci avviciniamo all’evento, sembra che la linea di tendenza cominci a delinearsi più chiaramente.
Ciò non toglie che ci potrebbero essere ancora degli aggiustamenti alla previsione, specie dal punto di vista delle temperature; gli ultimi del modello GFS per esempio, acutizzano il calo delle temperature soprattutto sulla Pianura Padana durante il week-end.
Vortice Polare Anomalo
Negli ultimi giorni, abbiamo assistito ad un rafforzamento del Vortice Polare. Ma che cosa comporta tutto ciò?
Il rafforzamento del VP, questo enorme sistema di fredde basse pressioni che domina le regioni polari, si associa generalmente ad un suo compattamento. E un VP compatto, rende più improbabili i cosiddetti scambi meridiani, ovvero le discese di aria gelida dalle latitudini settentrionali.
Normalmente, il Vortice Polare è più compatto nel cuore dell’inverno. Non a caso, prolungati periodi anticiclonici, non sono infrequenti a Gennaio, alle nostre latitudini. Si pensi ai famigerati inverni degli anni novanta, che con qualche eccezione, trascorsero mediamente in regime anticiclonico, con nebbie forti e inversioni termiche.
Statisticamente, più ci si avvicina alla bella stagione, maggiore è la possibilità che il VP possa iniziare a subire dei disturbi; tali disturbi lo portano a favorire gli scambi meridiani, i quali, nel prosieguo della stagione, diventano sempre più frequenti e intensi, fino però alla definitiva capitolazione del VP durante i mesi estivi. Per questo motivo, in primavera, nonostante l’incremento delle ore di luce e la maggiore perpendicolarità dei raggi solari, si possono avere delle ondate di gelo tardive; i cosiddetti colpi di coda dell’inverno.
Ebbene quest’anno è avvenuto il contrario. Nonostante la relativa calma che ha regnato sulle nostre regioni tra il mese di Gennaio e inizio Febbraio, in altre parti del mondo non è andata così; ci sono state infatti, in diverse aree dell’emisfero nord, ripetute ed intense avvezioni di aria gelida proprio per effetto di uno Split del Vortice Polare; una spaccatura che ha portato i due lobi del VP, quello Europeo ma soprattutto quello Canadese ad imperversare alle medie latitudini portando con se gelo e neve.
Prevale l’ipotesi GFS
Ebbene, probabilmente il suddetto compattamento del VP, destinato ad acuirsi nei prossimi giorni, sarà più coerente con l’ipotesi tracciata a suo tempo dal modello GFS; ovvero quella più cauta, sull’intensità dell’ondata di freddo prevista in Europa per il prossimo week-end. Nell’immediato, ci penserà l’invadenza del Lobo Canadese del VP a rafforzare tale previsione, rendendola sempre più probabile rispetto a quella del modello europeo ECMWF; modello europeo che, lo ricordiamo, vedeva invece un ingresso più deciso dell’aria fredda da est nel Mediterraneo Centrale.
Dunque si verificherà il tanto temuto (dagli amanti del freddo e della neve) spanciamento dell’HP delle Azzorre in senso orizzontale, ovvero lungo i paralleli. Ipotesi peraltro che definimmo già allora come la più probabile. Diretta conseguenza di ciò, sarà l’inibizione del flusso di aria fredda in ingresso da est sul nostro paese. Ingresso che pure ci sarà, sebbene ridimensionato.
Peggiora al centro-nord a partire da Venerdì 5 Marzo
Nei prossimi giorni assisteremo ad un iniziale addossamento dell’aria fredda proveniente dalla Russia Europea sul versante nord delle Alpi; tale flusso freddo continentale andrà intensificandosi verso il fine settimana fino alla sua tracimazione sul nostro territorio dai settori orientali e attraverso la porta della bora.
L’arrivo dell’aria fredda sarà tuttavia preceduto, a partire dal pomeriggio di Venerdì 5 Marzo 2021 da un peggioramento delle condizioni meteo soprattutto al centro-nord.
Il peggioramento andrà intensificandosi nel corso della nottata e durante la mattina di Sabato 6 Marzo; esso sarà inoltre accompagnato da una concomitante diminuzione delle temperature e dello zero termico. I modelli ad alta risoluzione a nostra disposizione sembrano ravvisare la possibilità di avere perciò delle nevicate a quote collinari al nord.
Il grosso del calo termico avverrà tuttavia a giochi fatti, quando le precipitazioni al nord saranno cessate. Per finire, ad oggi, sembra sempre più probabile che le aree maggiormente colpite dalla corrente di aria fredda siano quelle settentrionali seguite dalle regioni adriatiche.
La Redazione di Meteodrome
Nato a Brescia il 10 Aprile del 1972, unisce la sua passione per la programmazione informatica e il meteo sviluppando Meteo Drome, un sistema totalmente automatizzato in grado di comparare le previsioni dei principali siti meteo, misurandone il livello di accuratezza.