La situazione
Terminata la fase debolmente perturbata che ci ha accompagnato nella giornata di lunedì, con quantitativi di precipitazione sovrastimati rispetto alle attese iniziali, si prospetta una nuova fase perturbata per metà settimana.
Una nuova ondulazione della corda atlantica (Jet Stream) porterà nuove precipitazioni al nord a partire dalla serata di mercoledì 6 marzo.
Mercoledì sera: il peggioramento
Le prime regioni ad essere coinvolte da precipitazioni di debole intensità, nella serata di mercoledì, saranno Piemonte e Liguria.
A partire dalle prime ore di Giovedì, le precipitazioni si faranno via via più intense sul Piemonte e sulla Liguria orientale.
Nella mattinata di Giovedì, cesseranno le precipitazioni sul Piemonte.
Permarranno invece piuttosto intense sulla Liguria orientale, coinvolgendo anche parte dell’Emilia occidentale e della Toscana centro-settentrionale.
Le piogge si estenderanno poi anche alle pianure di Lombardia e Veneto, ma con quantitativi molto limitati.
Particolarmente penalizzate in termini di scarsità di quantitativi previsti, sembrerebbero le basse pianure di Lombardia e Veneto, con l’Emilia centro-orientale completamente fuori dai giochi.
L’arco alpino
Più abbondanti saranno invece le precipitazioni, nevose al di sopra dei 1200 mt, lungo tutto l’arco alpino.
A partire dalla serata di mercoledì, saranno la Valle d’Aosta e la Val d’Ossola ad essere maggiormente interessate, con fenomeni in rapida estensione alle Alpi e Prealpi Lombarde.
I fenomeni si estenderanno gradualmente verso est nella giornata di Giovedì, attardandosi fin nelle prime ore di venerdì sul Trentino Alto Adige e le Alpi Lombarde.
Anche le Alpi Venete e il Friuli Venezia-Giulia verranno colpiti da precipitazioni piuttosto abbondanti, specialmente nelle ore centrali di Giovedì.
Ridimensionamento delle stime precipitative in alcune aree del nord
Tuttavia, nonostante gli ottimistici proclami di alcuni siti sulla imminente fine della siccità, ci sembra che anche in questa occasione, si siano nuovamente ridimensionate le stime delle precipitazioni previste in alcune zone del nord.
Stando infatti alle ultime proiezioni dei principali modelli matematici, i quantitativi di pioggia previsti nelle basse pianure lombardo-venete ed emiliane sono notevolmente diminuiti.
L’immagine in evidenza
Dall’immagine in alto è evidente come l’app di Meteo Drome dia all’utente la possibilità di confrontare le previsioni in base alla data di rilascio.
Nel caso specifico si tratta della previsione dei quantitativi di pioggia previsti a Brescia, nella giornata di Giovedì 7 alle ore 13, confrontata con la medesima previsione, rilasciata 3 giorni prima.
Nato a Brescia il 10 Aprile del 1972, unisce la sua passione per la programmazione informatica e il meteo sviluppando Meteo Drome, un sistema totalmente automatizzato in grado di comparare le previsioni dei principali siti meteo, misurandone il livello di accuratezza.