Previsioni Meteo Giugno 2019: eppure qualcosa cambierà

Previsioni Meteo Giugno 2019: eppure qualcosa cambierà

Previsioni Meteo Giugno 2019 – Chi vive al Sud in questi giorni conta le ore perché arrivi finalmente una tregua.

Molte località stazionano per gran parte della giornata su valori prossimi ai 35°, anzi in Calabria c’è una stazione, quella di Torano (CS) che, da qualche giorno, detiene il record di “più calda d’Italia“ con temperature massime fisse oltre i 38°. 

Meteo Giugno 2019: Quanto durerà il caldo?

Ma tanto caldo fastidioso durerà ancora per molto? 

Per capirlo occorre partire da una mappa a 500 hPa che rappresenta la situazione prevista per giornata del 15 giugno 2019

500 hPa sabato 15 giugno 2019

Notiamo che a dominare la scena è ancora l’Anticiclone Africano. Colpisce il fatto che  il suo asse è decisamente inclinato di 45° verso est. Questo lascerebbe ben sperare a favore di un cambiamento…

Meteo Giugno 2019: Tante analogie

Passiamo alla mappa (in copertina) riferita alla data di mercoledì 19 giugno 2019, sempre 500 hPa.

La sorpresa è tanta: notiamo una configurazione assai simile a quella di sabato 15 giugno, fin troppo, verrebbe da dire.

Unica differenza, e non è di poco conto, è che questa volta l’Italia settentrionale è interessata dalla zona anticiclonica.

Purtroppo però l’Anticiclone delle Azzorre è in entrambi i casi defilato in Atlantico. E questo sembra già un primo verdetto!

Previsioni del tempo Sud Italia a Giugno 2019

Ma, è mai possibile allora che al Sud saremo destinati a soffrire così tanto ancora?

Forse no, e vi spieghiamo il perché.

Esaminiamo la carta a 850 hPa (1500 metri di quota), sempre per mercoledì 19 giugno

850 hPa mercoledì 19 giugno 2019

La confrontiamo con quella, sempre a 850 hPa, di sabato 15 giugno e notiamo che una differenza sostanziale c’è.

850 hPa sabato 15 giugno 2019

In questo caso (giorno 15) nei bassi strati l’aria calda è ancora presente, nella settimana successiva (giorno 19) invece l’area di maggior calore è posta a sinistra e quindi questo significa che, almeno per le temperature massime, l’Italia avrà un po’ di tregua.

E’ già tanto!

Ugo Notaro