Tornado e atomica di Hiroshima: che cosa li accomuna?

Tornado e atomica di Hiroshima: che cosa li accomuna?

I Tornado e l’atomica di Hiroshima – Una cosa li accomuna.

Il retroscena

Dall’esplosione atomica che devastò la città giapponese di Hiroshima sul finire del secondo conflitto mondiale scaturì la Scala Fujita, tutt’oggi usata per misurare la forza dei tornado.

Tetsuya Theodore Fujita

Questo curioso legame si deve a Tetsuya Theodore Fujita, un giovane ricercatore giapponese il quale giunse sul luogo con lo scopo di studiare i fenomeni legati all’esplosione.

L’esplosione di Hiroshima scatenò infatti una serie di effetti secondari. Tra di essi furono registrati degli imponenti tornado.

Le osservazioni e gli studi di Tetsuya Fujita portarono il ricercatore a ideare una scala di misurazione dell’intensità dei tornado, basata sui danni inflitti ai manufatti costruiti dall’uomo.

La Scala Fujita

Tetsuya Fujita pubblicò i suoi studi nel 1971, nell’ambito di una collaborazione con il Centro Meteorologico di Kansas City, nel Missouri.

Da allora, la Scala Fujita misura empiricamente l’intensità di un tornado, sulla base dell’entità dei danni subiti dalle strutture costruite dall’uomo.

E la Scala Mercalli?

Il principio è molto simile a quello su cui si basa la Scala Mercalli.

Anch’essa infatti, misura l’intensità dei terremoti in funzione dei danni subiti dalle infrastrutture prodotte dall’uomo.

Quando è possibile misurare la forza di un tornado?

Sulla base dei criteri applicati dalla scala Fujita, un tornado è misurabile soltanto dopo il suo passaggio e non durante.

Per poter procedere alla misurazione del tornado è necessario infatti rilevare tracce radar, intervistare testimoni e valutare empiricamente i danni provocati.

Le categorie della Scala Fujita

La Scala Fujita prevede 5 gradi di intensità dei Tornado, rappresentati da altrettante categorie:

Categoria F0

  • Danni leggeri: caduta di rami, cartelli stradali danneggiati.
  • Velocità del vento: tra i 64 e i 116 km/h.

Categoria F1

  • Danni moderati:tegole asportate, auto fuori strada.
  • Velocità del vento: tra i 117 e i 180 km/h.

Categoria F2

  • Danni considerevoli: tetti scoperchiati, prefabbricati distrutti, sradicamento di grossi alberi, auto sollevate da terra.
  • Velocità del vento: tra i 181 e i 253 km/h.

Categoria F3

  • Danni gravi: muri in mattoni abbattuti, ribaltamento di treni, sollevamento di auto pesanti.
  • Velocità del vento: tra i 254 e i 332 km/h.

Categoria F4

  • Danni devastanti: distruzione totale di case in mattoni, auto totalmente sollevate ad alta velocità.
  • Velocità del vento: tra i 333 e i 418 km/h.

Categoria F5

  • Danni incredibili: case sollevate dalle fondamenta e totalmente disintegrate, automobili scagliate in aria come missili.
  • Velocità del vento: > 418 km/h.

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