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Giugno 2019: Ghiacciai della Groenlandia con pesanti anomalie

Giugno 2019: Ghiacciai della Groenlandia con pesanti anomalie

La situazione attuale dei Ghiacciai in Groenlandia.

Giugno 2019: Pesanti anomalie per i Ghiacciai della Groenlandia – L’allarme lanciato dal ricercatore danese Stefan Olsen è forse uno tra i più significativi degli ultimi tempi.

Allarme peraltro lanciato attraverso una semplice foto che rappresenta meglio di tante parole il particolare momento storico in cui viviamo.

Ghiacciai della Groenlandia: l’amara scoperta

Il ricercatore doveva recuperare delle attrezzature lasciate su di un ghiacciaio della Groenlandia raggiungibile solo con le slitte trainate dai cani.

L’impresa si è rivelata quasi impossibile perché lo scenario che si è trovato davanti è stato assolutamente imprevisto.

Una grande distesa d’acqua dominava infatti l’orizzonte, al posto del ghiaccio che invece era quasi del tutto sparito.

La foto scattata, molto bella, parla da sola in modo evidente.    

Scioglimento ghiacciai: il monitoraggio

Dal controllo dei dati sullo scioglimento dei ghiacciai, attività molto importante per un territorio quale quello della Groenlandia, è emerso che nel solo mese di giugno in Groenlandia si è avuto uno scioglimento di più di 2 miliardi di tonnellate di ghiaccio.

Un fatto del tutto anomalo per la grandezza e l’entità del fenomeno.

Lo scioglimento dei ghiacci in Groenlandia è un fatto normale nel periodo estivo che va da giugno a settembre.

Tale processo, dovrebbe raggiungere il suo massimo in agosto, come è intuibile che sia.

Scioglimento dei Ghiacciai Groenlandesi a Giugno 2019 (rispetto alla norma)

Quest’anno però, in giugno si è già sciolta una quantità di ghiaccio più di tre volte superiore al picco massimo previsto in agosto.

I rischi e le conseguenze

E’ importante far notare che il ghiaccio che si scioglie ha un grado di salinità piuttosto basso ed inferiore rispetto all’acqua di mare.

Lo scioglimento dei ghiacciai, proprio a causa di questa differenza, immette in mare acqua con una bassa densità, come ampiamente descritto nel nostro articolo sulla corrente del golfo.

E ciò potrebbe avere ripercussioni sul ramo di ritorno della Corrente del Golfo, riducendone la portata.

Ne potrebbe conseguire una inevitabile ripercussione sulle condizioni climatiche della costa atlantica europea.

Scioglimento dei ghiacciai: le cause

Perché tutto questo stia avvenendo è difficile dirlo con certezza: avrà  certamente a che fare col Global Warming. 

Sarà che la giovane Greta Tunberg possa aver davvero ragione? 

Per il momento, a giudicare dai fatti, la notizia di una possibile sua nomina per il Nobel appare sempre più concreta e reale.

Ugo Notaro

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