Meteo e Clima: Un nuovo allarme arriva dai laghi del nostro emisfero!

Meteo e Riscaldamento globale: Un lavoro di ricerca appena pubblicato sulla rivista Journal of Geophysical Research ha individuato un trend preoccupante per i laghi dell’emisfero nord.

Lo Studio

Un gruppo di scienziati della York University hanno analizzato i dati sulla copertura di ghiaccio invernale di alcuni laghi tra i più freddi della Terra. In particolare, essi hanno estratto ed elaborati moltissimi dati relativi al periodo di 25 anni compreso tra il 1996 e il 2016.

Successivamente, gli autori hanno confrontato questi dati con quelli relativi a qualsiasi altro periodo degli ultimi 100 anni. In particolare tra i laghi studiati, 40 si trovano in Nord America tra cui i laghi Michigan e Superior, il lago Detroit nel Minnesota, i laghi Monona e Mendota nel Wisconsin, i laghi Cazenovia e Oneida a New York e i laghi Simcoe, Nipissing e Bays in Ontario.

Invece, in Europa i laghi studiati sono stati 18 mentre in Asia sono stati 2 tra cui il lago Baikal in Siberia e il lago Suwa in Giappone.

I Risultati!

Questo studio ha fatto emergere dei risultati particolarmente importanti. Infatti, gli autori hanno riscontrato un riscaldamento sei volte maggiore rispetto a qualsiasi altro periodo.

In particolare il lago Superiore, che si trova al confine tra gli Stati Uniti ed il Canada, è uno dei laghi a riscaldamento più rapido poiché ha perso più di due mesi di copertura di ghiaccio da quando è iniziato il monitoraggio di questo parametro, cioè dal 1857.

Invece, il ghiaccio del lago Suwa ormai si forma circa 26 giorni dopo e si congela completamente soltanto due volte ogni decennio. In Europa, alcuni laghi presenti in Svizzera e Germania che storicamente si congelavano ogni inverno, negli ultimi decenni hanno perso definitivamente la copertura di ghiaccio.

Considerando tutti i laghi studiati, gli autori hanno notato che in media i laghi stanno perdendo circa 17 giorni di ghiaccio per secolo. In particolare, si congelano 11 giorni dopo e si scongelano quasi 7 giorni prima.

Gli autori hanno attribuito la causa di questo allarmante trend al susseguirsi di inverni estremamente caldi. Questi hanno maggiormente impattato sul riscaldamento dei laghi più grandi ma anche di quelli delle regioni più a sud.

La Redazione di Meteodrome