Meteo Feste di Natale 2020-2021: sarà un’atmosfera d’altri tempi?

Meteo Feste di Natale 2020-2021: sarà un'atmosfera d'altri tempi?

Meteo Feste di Natale 2020-2021 – Indubbiamente negli ultimi anni, le Feste Natalizie in Italia non ci hanno regalato atmosfere particolarmente adatte al periodo dell’anno.

Ebbene quest’anno invece, potrebbe (il condizionale è d’obbligo) non essere così. Segnali di un deciso raffreddamento sul comparto Russo-Europeo e la Scandinavia, ci pervengono infatti già da tempo, ormai.

Grandi manovre in pieno Atlantico

Da alcuni giorni , i principali modelli matematici, inquadrano con decisione una probabile, forte elevazione verso Nord dell’Anticiclone delle Azzorre; anticiclone che sembrerebbe addirittura in grado di raggiungere buona parte della Groenlandia.

Tale situazione di blocco in Atlantico, favorirà la retrogressione di masse di aria molto fredda, verso l’Europa Centrale e forse anche l’Italia.

Un profondo minimo di bassa pressione più a est

Sul fianco destro del muro anticiclonico in formazione sull’Atlantico, si formerà inoltre, tra l’Inghilterra e la Penisola Scandinava, un profondo minimo di bassa pressione.

L’azione combinata di queste due figure contrapposte, l’Anticiclone delle Azzorre ad ovest e la bassa pressione ad est, determineranno le sorti di questo scorcio d’Inverno sull’intero continente europeo.

Il minimo di bassa pressione in formazione sul nord Europa, è previsto infatti scivolare verso sud a cavallo tra il Natale e Capodanno. La sua traiettoria, data la notevole distanza temporale è tuttavia ancora ben lontana dall’esserre inquadrata con sufficiente precisione dai modelli matematici.

Diverse le ipotesi

Qualora si posizionasse troppo ad ovest sull’Europa Occidentale, un conseguente eccessivo richiamo di aria calda da sud, finirebbe col vanificare le prospettive di avere delle nevicate anche a quote basse, se non in pianura sul Nord Italia.

Viceversa, se scivolasse troppo ad est, le nostre regioni sarebbero più direttamente interessate da una intensa avvezione di aria fredda, ma con fenomeni in genere più scarsi; inoltre le precipitazioni si verrebbero a concentrare perlopiù sulle regioni centro meridionali e orientali

Conclusioni

Non ci resta che attendere il verdetto finale. Con l’avvicinarsi dell’evento infatti i modelli fisico-matematici saranno in grado di inquadrare la situazione con sempre maggiore precisione.

Tuttavia, come spesso avviene, piccoli scostamenti dei minimi secondari in formazione sul Mediterraneo centrale sarebbero in grado di incidere anche notevolmente sull’intensità, la natura e la posizione dei fenomeni. E purtroppo questo potrebbe avvenire, anche a ridosso dell’evento.

Rimane il fatto che l’Italia si troverà con ogni probabilità alla confluenza tra due masse di aria di natura estremamente diversa. Quella fredda se non addirittura gelida e secca continentale ad est, e quella più umida e temperata ad Ovest. Condizioni queste, che in passato si sono rivelate spesso favorevoli alle nevicate in Pianura Padana.

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