“Riscaldamento del pianeta? Ma se fa freddo!” – Il 6 maggio 2019 il quotidiano Libero titolava più o meno così.
In questo mese stiamo assistendo ad un periodo di freddo, a cui la nostra penisola non è abituata. Si pensi che le temperature registrate oggi, hanno riportato una minima di – 10 °C a 1800 metri sulle Alpi, 4-5 °C in Emilia e al centro Italia. Queste temperature cosi basse, in primavera, hanno superato record decennali.
Testate giornalistiche scatenate
Questo ritorno ad un clima invernale non è passato inosservato neanche ad alcune testate giornalistiche che ne hanno approfittato per attrarre attenzione mediatica e suscitare scalpore attraverso titoli assurdi nelle prime pagine.
Libero Quotidiano
Primo tra tutti il quotidiano Libero, che titola in prima pagina: “Riscaldamento del pianeta? Ma se fa freddo”. Definendo Greta Thunberg, la sostenitrice per eccellenza del movimento contro il GW, una “Gretina”.
Il tempo
Il Tempo, invece, titola: “Anche il tempo si è rotto di Greta”.
Entrambi i quotidiani tornano così a confondere i propri lettori su uno dei temi più delicati degli ultimi anni. Questo periodo di freddo, infatti, seppur singolare, rientra nella previsione meteorologica e non va assolutamente confuso con quello climatico.
Non sarà certo uno “spiffero” di freddo a cancellare decenni di studi. Affermare che il riscaldamento del pianeta non esista perché oggi fa freddo, è assolutamente inconcepibile e i suddetti giornali lo sanno bene, dunque a che pro queste prime pagine ?
In conclusione
Questo tipo di informazione o meglio, disinformazione, non fa altro che alimentare inutili polemiche su un argomento cruciale per il nostro pianeta.
Almeno sul GW non ci dovrebbero essere fazioni opposte che si scontrano bensì, dovremmo rimanere uniti per tentare di fermare un pericolo concreto che non esclude nessuno, nemmeno i negazionisti.
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Flavio Laudenzi
23 anni, laureando in fisica dell’atmosfera a Roma Tor Vergata. Innamorato della meteorologia sin da piccolo. Attratto fortemente da fenomeni estremi. Mi occupo principalmente di articoli didattici con la speranza di rendere questa scienza comprensibile a tutti.
