Tendenza Meteo Inverno 2020 – Vortice Polare intenso con stagione invernale che stenta a decollare in Italia; ma quando è attesa la svolta?
La stagione invernale in Italia, salvo sporadiche brevi ondate fredde, è iniziata decisamente in sordina, complice un campo anticiclonico decisamente anomalo.
Tendenza Meteo: Vortice Polare in salute
La causa è da imputare ad un vortice polare estremamente intenso, rispetto all’inverno scorso, quando fu accompagnato da un rapido riscaldamento stratosferico.
Come è possibile osservare nella mappa allegata, infatti, in stratosfera, al livello barico di 10 hPa, si osservano temperature medie (linea viola) di -55°C; oltretutto, la tendenza nei prossimi giorni (forecast in arancione) sarà quella di scendere fino ai -62°C.
Ci attendiamo quindi un ulteriore raffreddamento del vortice polare stratosferico nei prossimi giorni, sintomo questo, del suo ottimale stato di salute.
L’Indice AO (Artic Oscillation) e NAM (North Annular Mode) di conseguenza sono previsti toccare rispettivamente valori di +4 e superare la soglia dei +3.5.
Tali valori indicano un ulteriore approfondirsi dell’area di bassa pressione artica.
Il NAM, infatti, ci offre informazioni sulle condizioni del vortice polare, non solo a livello del mare (come la AO), ma anche lungo tutta la sezione verticale della colonna d’aria.
Valori estremamente positivi dei suddetti indici, preannunciano dunque un vortice polare decisamente compatto, con anomalie bariche negative a tutte le quote.
Tendenza Inverno 2020, possibile svolta invernale?
Le condizioni attuali del vortice polare non consentiranno ondate di freddo imminenti per quanto riguarda l’Italia.
Sono attese ancora condizioni mediamente anticicloniche, salvo occasionali disturbi, almeno per i prossimi 7-10 giorni.
Un possibile sblocco della situazione potrebbe avvenire tra la fine del mese di Gennaio ed il mese di Febbraio; osservando il grafico in basso riguardante la QBO, si nota infatti come nelle prossime settimane potrebbero invertirsi i venti zonali.
Il grafico, ci mostra come sia a 30 che a 50 hPa le anomalie del vento zonale siano prossime a girare in negativo.
Vi ricordiamo che il flusso zonale normalmente attribuisce alle perturbazioni atlantiche una direttrice ovest – est portando sul nostro continente piogge e temperature miti.
Viceversa, quando i venti provengono da est e si dirigono verso ovest si parla di QBO- e le incursioni di aria fredda da nord, nord-est sono più frequenti.
Inversione della QBO e vortice polare disturbato?
Se tale tendenza verrà confermata, potrebbero verificarsi delle ripercussioni future anche sul vortice polare.
Valori negativi della QBO favoriscono un maggior trasporto di ozono dalla stratosfera equatoriale verso quella polare, determinando un riscaldamento stratosferico; in tal caso il vortice polare potrebbe subire dei disturbi, quindi un rallentamento, con un aumento della probabilità di discesa di masse d’aria fredda a latitudini inferiori.
Il meccanismo, tuttavia non sarà immediato, ma richiederà qualche settimana a partire dall’inizio dell’inversione del flusso zonale; la probabilità di ondate fredde sull’Europa centro-meridionale, quindi, aumenterebbe solamente dalla seconda parte dell’Inverno.
Conclusioni: svolta invernale?
Al momento, le proiezioni dei principali centri di calcolo nel lungo termine, su tutti ECMWF e la CFS/NCEP, indicano come anche la seconda parte di stagione potrebbe trascorrere con temperature di norma superiori alla media del periodo e con scarse precipitazioni.
Trattandosi ovviamente di una media mensile, non sono esclusi brevi periodi con condizioni meteo invernali e temperature inferiori alla media.
Ricordiamo che le tendenze a lungo termine vanno prese esclusivamente come riferimento statistico, in base alle condizioni attuali, e non come una previsione.
Non sono escluse quindi possibili variazioni nel corso delle prossime settimane.
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Davide Gallicchio
Nato a Roma il 3 Novembre 1986, si laurea in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata con una tesi di laurea sperimentale. Attualmente collabora con Meteo Drome in qualità di Meteorologo, articolista e consulente per lo sviluppo dell’innovativa app di comparazione e valutazione delle previsioni meteo.