Meteo: Si Riaffaccia l’Ipotesi di una Forte Ondata di Gelo sull’Italia

Meteo: Si Riaffaccia l'Ipotesi di una Forte Ondata di Gelo sull'Italia

Meteo: Nuova Ipotesi Gelo sull’Italia – Si riaffaccia la possibilità di avere una forte ondata di gelo sull’Europa e l’Italia verso la fine della settimana prossima.

Da qualche tempo infatti i principali modelli matematici intravedevano simili scenari; modelli che ad oggi sembrano andare tutti nella medesima direzione inquadrando la suddetta ipotesi a partire dal medio termine.

Occorre tuttavia essere consapevoli che, in una situazione di spaccatura quasi completa del Vortice Polare, il livello di affidabilità a medio termine delle previsioni è piuttosto basso.

Parliamo dunque solo di una linea di tendenza; è ad oggi infatti pressoché impossibile prevedere l’entità dell’ondata di freddo e le sue possibili implicazioni dal punto di vista delle precipitazioni.

Ripresa del Flusso delle Correnti Atlantiche nei prossimi giorni: allora tutto normale?

Nei prossimi giorni assisteremo ad una ripresa del flusso atlantico che normalmente porta sull’Europa Occidentale e l’Italia un tipo di tempo umido e piovoso.

Questo tipo di tempo è però solitamente abbinato, nel periodo invernale, ad un Vortice Polare forte e compatto. Abbiamo parlato del VP come di una Immensa Trottola che gira su se stessa; una vasta area di bassa pressione ricolma di aria gelida che domina la calotta polare artica.

E allora cosa c’è di anomalo? O quantomeno di inconsueto?

Ebbene, già a partire da Domenica 7 Febbraio 2021 si prevede, su una parte di questo immenso territorio, più precisamente sulla Groenlandia, la formazione di un fortissimo nucleo di alta pressione; una bolla di aria più calda e densa che potrebbe raggiungere un massimo di 1060 hPa a livello del suolo e valori di tutto rispetto anche in quota.

A sud di tale area di Alta Pressione posizionata sulla Groenlandia riprenderà a scorrere il Flusso Atlantico. Flusso perturbato Atlantico che però normalmente si inserisce in un contesto caratterizzato da un forte e compatto VP e non da un Vortice Polare prossimo alla rottura; un VP con al suo interno vaste aree di alta pressione, laddove normalmente vi stazionano delle gelide basse pressioni.

Questa anomalia sembrerebbe appunto supportare l’idea di un eventuale cambio radicale di circolazione a medio termine.

Grafico Ensemble, (a spaghetti) sulla città di Milano

I Grafici ENSEMBLE (detti a spaghetti) offrono un valido supporto all’uso dei modelli matematici.

Tali modelli elaborano le previsioni del tempo calcolando quelli che saranno i parametri atmosferici futuri. In sostanza cercano di prevedere quale sarà la temperatura, l’umidità, la pressione etc. in un determinato punto del globo ad una data distanza temporale.

I suddetti calcoli vengono elaborati a partire da dei dati reali, quegli stessi dati che per esempio Meteodrome utilizza per verificare la correttezza delle previsioni.

Il problema è però dato dal fatto che a volte gli stessi dati di partenza possono essere imprecisi. Si parla di imprecisioni anche piccolissime che però, a mano a mano che la distanza temporale aumenta, possono diventare sempre più significative, fino a pregiudicare addirittura la correttezza stessa della previsione.

I Grafici Ensemble offrono un valido supporto in tal senso; attraverso questa tecnica si introducono infatti, nel valore iniziale misurato (per esempio i dati reali sulla temperatura, la pressione etc.), delle perturbazioni, ovvero delle piccole variazioni.

Ogni “spaghetto” del grafico a spaghetti rappresenta appunto una corsa del modello GFS falsata da una imprecisione di diversa entità, introdotta intenzionalmente a monte del calcolo previsionale. In pratica ogni spaghetto risponde alla seguente domanda: che cosa succederebbe se il dato di partenza corretto fosse in realtà diverso da quello rilevato (per esempio una temperatura leggermente superiore o leggermente inferiore)?

Conclusioni e Tendenza a Medio Termine

Dopo una lunga premessa per cercare di spiegare in parole semplici che cos’è un Grafico Ensemble vediamo che cosa prevede. Ebbene, gran parte delle corse del suddetto grafico indicano, a medio termine, sulla città di Milano, una netta diminuzione della temperatura in quota (a circa 1500 mt di altezza).

Il run ufficiale, il più attendibile – ovvero quello che tiene conto delle perturbazioni dei parametri di input – prevede una netta diminuzione delle temperature; diminuzione che si concretizzerebbe a partire dal 13 Febbraio 2021, con un picco di -15° intorno al 15 Febbraio.

Il run di controllo che invece non tiene conto delle suddette perturbazioni e presuppone l’esattezza dei dati di partenza, si attesta su valori di previsione del tutto simili. La vicinanza dei due indicatori naturalmente aumenta il livello di attendibilità della previsione.

Infine anche la media delle diverse corse modellistiche indica una diminuzione delle temperature in quota, sebbene meno netta rispetto a quella osservata dal run ufficiale e da quello di controllo.

Avremo comunque modo di vedere se questa linea di tendenza verrà confermata nei prossimi giorni.

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La Redazione di Meteodrome