Meteo Luglio 2019: Profondo Ciclone in Arrivo – E dopo l’ondata di calore storica che è stata in parte attenuata dai temporali pomeridiano-serali che cosa ci aspetta?
Una svolta davvero sorprendente come solo la natura con la sua fantasia può fare. Infatti da lunedì 7 luglio la circolazione atmosferica sull’Italia cambierà radicalmente e si passerà da un estremo all’altro: una depressione ben strutturata a tutte le quote colma di aria fredda scivolerà verso il nostro paese.
Ciò sarà dovuto ad un’anomala configurazione anticiclonica sull’Atlantico che vedrà l‘anticiclone delle Azzorre saldarsi ad un forte anticiclone sul polo nord (massimo di 1020 hPa lunedì 7 luglio poco a nord della Groenlandia).
Una sorta di “ponte di Voejkov” al contrario.
Cos’è il Ponte di Voejkov
Il ponte di Voejkov (dal nome dello scienziato russo Aleksandr Ivanovič Voejkov) è una struttura altopressoria che si forma grazie alla congiunzione di due diversi anticicloni.
Tipicamente, un’alta pressione in formazione sulla penisola scandinava, (SCAND +) aggancia l’anticiclone delle Azzorre, formando un unico corridoio anticiclonico in grado di bloccare le perturbazioni atlantiche.
Tale asse, caratteristico della stagione invernale, vede di solito l’anticiclone siberiano saldarsi con quello delle Azzorre sul continente europeo.
Meteo Luglio 2019: Che cosa succederà?
Tutto ciò determinerà forte maltempo sull’Italia centro-settentrionale, mentre le regioni meridionali (isole comprese) rimarranno ai margini e continueranno a godere di tempo buono.
Per i forti contrasti termici tra aria calda e aria fredda in quota le precipitazioni a carattere di rovescio o temporale saranno molto forti.
Alluvionali sul nord ovest (Piemonte e Lombardia) specie a ridosso dei rilievi, con grandine e possibili trombe d’aria.
I fenomeni vorticosi si svilupperanno più probabilmente sulla pianura padana, ma a così lunga distanza è irrealistico dare indicazioni precise.
Al momento se le più recenti uscite dei modelli saranno confermate ci attende una seconda decade di luglio piuttosto fresca.
Da un estremo all’altro: Quota neve in forte calo
La quota neve scenderà intorno ai 2000 metri: è una buona notizia non solo per gli sciatori, ma anche per i ghiacciai alpini che recupereranno un po’ di massa.
Fatto comunque inusuale dato che normalmente durante la stagione estiva la neve cade al di sopra dei 3000 metri.
Ci aggiorneremo in seguito per fornire maggiori dettagli riguardo a questa sorprendente svolta del mese di luglio.
L’estate 2019 continua all’insegna degli estremi, altro segno, se ce ne fosse bisogno, del cambiamento climatico che ormai viviamo.
Stefano Nava