Previsioni Meteo Giugno 2019: quelle strane similitudini col Maggio 2019

Previsioni Meteo Giugno 2019: quelle strane similitudini col Maggio 2019

Previsioni Meteo Giugno 2019 – Chi vive al Sud, in questi giorni, sta sperimentando temperature roventi.

La scorsa Domenica il superamento dei 35° è stata cosa assai comune per molte stazioni meteorologiche meridionali. Anzi, in Calabria si sono sfiorati i 40° (toccati i 39.3°) a Torano (CS) la località più calda in assoluto.

E tutto ciò, lo diciamo subito, non rappresenta certo una similitudine col Maggio appena trascorso, molto più freddo e instabile.

Tuttavia alcune interessanti similitudini le abbiamo individuate.

Previsioni del Tempo Giugno 2019: La causa dei 40°

L’analisi delle mappe di GFS a 500 hPa ci mostra chiaramente la ragione di questi quasi 40°. E’ infatti evidente che il tutto è riconducibile alla presenza fastidiosa ed ingombrante, verrebbe da dire, del anticiclone africano.

La cosa che ci colpisce stamane, se ci è permessa una riflessione, però è un’altra.

Se osserviamo la mappa del 10 giugno (in copertina) notiamo bene come gran parte della scena sia dominata da una cospicua discesa di aria fresca lungo la costa atlantica.

Discesa fresca che abbraccia per intero l’Inghilterra e parte della Francia settentrionale, giungendo fino alla Spagna, “colorata” diciamo così, quasi per intero in giallo.

Meteo Giugno 2019: le similitudini con il Maggio appena passato

La scena è abbastanza simile a quella di un mese fa, o se vogliamo dei primi di Maggio 2019, allorquando provammo a spiegare il perché di tanto fresco (o freddo…) sulla nostra Penisola.  

Previsioni Meteo Giugno 2019: quelle strane similitudini col Maggio 2019
Similitudini GFS 6 Maggio 2019 – 10 Giugno 2019

Riprendendo la mappa riferita alla giornata del 6 maggio si può notare come essa presenti alcuni aspetti in comune con quella del 10 giugno 2019.

Entrambe sono caratterizzate da cospicue presenze di aria fresca di provenienza settentrionale, proiettate verso il Mediterraneo.

Sebbene a inizio Maggio ovviamente, le suddette discese di aria fredda fossero più spostate verso est, rispetto ad ora. Cosa peraltro non secondaria (visto che finirà con influenzare l’andamento termico dei prossimi giorni).

Entrambe inoltre, hanno una configurazione cosiddetta “ad omega” :  settori caldi separati da discese fredde.

Cosa potrebbe voler dire tutto ciò?

Meteo Giugno: colpa del Vortice Polare?

Probabilmente le due configurazioni, pur nei loro aspetti comuni e discordanti, sono frutto di una stessa causa.

A nostro avviso, potrebbe entrare in gioco la debolezza del Vortice Polare che lascia discendere, in entrambi i casi, i suoi lobi freddi, indeboliti, verso Sud. Situazione peraltro che si ripete da inizio anno e che può essere ricondotta ad un riscaldamento stratosferico avvenuto nel gennaio 2019.

La differenza, oggi rispetto a ieri, sta nel fatto che la maggiore altezza dell’equatore climatico (ITCZ), inevitabile in Giugno, favorisce la contemporanea risalita dell’anticiclone africano e dei suoi 40° al Sud.

Un ulteriore collegamento

Il tutto non dimentichiamolo, accompagnato ancora dalla scarsa consistenza della Anticiclone delle Azzorre, quest’anno finora flebile e tutto relegato in Atlantico. 

Anticiclone che in passato, a Maggio, faceva già capolino mentre oggi, in pieno Giugno lo stiamo ancora cercando.

E questo, a nostro avviso, è un ulteriore elemento che collega i due ultimi mesi di questo insolito 2019.

Ugo Notaro