Previsioni Meteo, Anomalie di Giugno 2019 – La calura di questi giorni che ha interessato in particolare le aree centro-meridionali, ha fatto forse dimenticare quella che era una caratteristica tipica del mese di giugno.
L’instabilità pomeridiana (totalmente assente quest’anno al Sud).
Negli anni scorsi, in particolare nelle ultime due decadi, le nostre giornate di Giugno presentavano una caratteristica peculiare.
Erano solitamente interrotte, dopo mezzogiorno dal rapido formarsi di piacevoli temporali pomeridiani.
Gli stessi, se da un lato potevano disturbare lo svolgimento delle nostre attività, dall’altro erano senz’altro molto graditi perché portavano un po’ di frescura.
I detti popolari
Ricordate i detti popolari che abbiamo ampiamente trattato nei nostri precedenti articoli?
Per esempio quello che recita: “Se ‘l piöf al dé de la Santa Crùs quaranta dé i’è piùisnùs“. Se Piove il giorno della Santa Croce, piove per quaranta giorni.
Oppure quello dei “4 Aprilanti, giorni 40“.
Ebbene le inclemenze del mese di Maggio hanno ampiamente dimostrato, quanto fossero acute le doti di osservatore dei nostri nonni.
Doti spesso suggellate dalla precisione dei detti contadini, che ne furono la diretta emanazione.
Ebbene, quanto appena detto riguardo alle inclemenze del mese di Giugno e ai suoi frequenti temporali pomeridiani, soprattutto lungo le zone costiere del centro-sud, è confermata da un altro famoso detto popolare.
In giugno, in bene o in male, c’è sempre un temporale.
Se manca l’Anticiclone delle Azzorre
Questo tipo di instabilità a Giugno, era dovuto alla presenza dell’anticiclone delle Azzorre, che favoriva la formazione di brezze termiche mattutine.
Le quali, impattando sui rilievi della catena costiera, favorivano la formazione di nuvolosità. Il contrasto termico con i rilievi, era inoltre spesso causa di precipitazioni.
Finalmente, verrebbe da dire, questa tipologia di giornata potrebbe tornare a manifestarsi nell’ultima decade di questo strano mese di Giugno 2019.
Si ritorna finalmente alla normalità
Se osserviamo infatti la mappa ad 850 hPa di GFS, prevista per Martedì 18, notiamo l’arretramento dell’anticiclone africano e l’ingresso di più fresche correnti occidentali.
La mappa delle precipitazioni previste per la stessa data (in copertina) lascia ben sperare chi vuol vedere il ritorno della pioggia pomeridiana a ridosso non solo dei rilievi alpini ma anche, finalmente, appenninici.
E la mappa previsionale, potrebbe essere anche un po’ avara di informazioni perché, secondo noi, i fenomeni potrebbero estendersi anche fino ai rilievi meridionali. Era ora!
Ugo Notaro
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Mi interesso di Meteorologia dal lontano 1996, come effetto della mia passione per le regate di Vela. Collego spesso la Meteorologia alla attività sportiva, come ad esempio il Motorsport. Ho collaborato con molti siti internet per i quali mi interesso della redazione di articoli scientifici.